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Che si spaccano le parole.

Creato il 04 novembre 2015 da Gianlucaweast @gianlucaweast
Che va così. Che va così. Per come va la vita. Che va. Così. La vecchietta con le rose cinesi. La vecchietta senza rose cinesi, piegata in due se rende l'idea, piegata in due. Se rende l'idea. E ora due punti: bambini in mezzo alla strada, in mezzo a quello che li aspetta, in mezzo a quello che dovrebbero invece essere in mezzo, in mezzo alla vita ma quale, dai che si spacca anche la lingua, che si spaccano le parole, e tutto questo scriverci dietro, e scriverci attorno, e scriverci sopra. Che si spaccano le lettere, una dopo l'altra, a parlare di Siria. Una lettera dopo l'altra. La a e la b e fino a dove arrivi. La z, metti. Metti la z. Mettila dentro una grande città, dove questa gente è finita, a due passi, a due passi, a due passi dalla loro terra. E dici: terra. E dici. E si fa: si fa per dire. Pensa, soltanto, a tutti quelli che qui (che qui da noi) non arrivano. Alla vita che fanno. Alla. Pensa alla guerra. Se ti risulta. Se. Ti. Risulta.
Fortuna, una volta tanto, che ci sono le immagini. Le immagini. Almeno quelle.
Per quel poco che valgono. Per quel poco che fanno vedere. Che fanno vedere. Per quel poco che fanno.

Che si spaccano le parole.

(c) 2015 weast productions

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