Non facevo anteprime da una vita, forse perchè ormai era diventata un'abitudine rimanere costantemente deluso dai film sui quali riponevo più speranze, ma oggi ho voluto fare un'eccezione:
I didn't come here to die è un nuovo film indipendente, diretto dall'esordiente Bradley Scott Sullivan, destinato a far parlare di sè e a riportare l'attenzione sull'attualmente trascurato e, diciamolo pure, maltrattato mercato d'appartenenza da cui, non dimentichiamocelo, comunque sono nate tante pietre miliari del genere (La Casa su tutti).Le recensioni, da prendere sempre con le pinze, entusiaste fioccano e viene un po' da tutti descritto come un folgorante debutto horror come non se ne vedevano da parecchio tempo. Piuttosto semplice ma promettente la storia: un gruppo di giovani volontari decide di impegnarsi su un progetto umanitario che avrà luogo nei boschi. Orribili incidenti, decisioni avventate e l'imprevedibilità della natura umana li condurrà tutti alla stessa disturbante conclusione.Personalmente a me fa tornare in mente Cabin Fever, film dal divertimento casareccio di cui sento tanto la mancanza.Ancora non ne è stata stabilita una data d'uscita perchè si attende che qualche volenteroso distributore ne acquisirà i diritti ma, visti gli innumerevoli elogi, penso proprio che non tarderà ad arrivare. Intanto per stuzzicare la vostra curiosità è disponibile un teaser trailer:
Ed inoltre una cruda locandina alternativa che fa sfoggio di effetti splatter all'antica:
Se volete seguirne gli sviluppi, non mancate di dare un'occhiata al sito ufficiale!