Che sia un anno buono e dolce!

Questa sera inizia il nuovo anno ebraico. Siamo arrivati al 5772.
Noi non usiamo accogliere il nuovo anno con botti e fuochi d’artificio, ma con buoni propositi.
Proprio stasera cominciano i “10 giorni penitenziali” durante i quali dobbiamo pentirci dei peccati commessi, e scusarcene con le persone verso le quali abbiamo mancato. Il perdono infatti, per poter essere concesso da D. deve essere concesso prima dall’uomo (il quale da parte sua è tenuto a perdonare).
Il tutto culminerà tra dieci giorni, a Yom Kippur, il giorno dell’espiazione, dove, a seconda che le nostre preghiere abbiano o meno sortito l’effetto sperato, saremo iscritti nel libro della vita. Oppure no.

Anche se può sembrare bizzarro che l’anno nuovo per noi inizi a settembre, io lo trovo invece più naturale: in questo periodo infatti riprendono tutte le attività che abbiamo sospeso con le vacanze estive: ricominciano le scuole, le attività sportive, didattiche e ricreative. Ricomincia l’anno accademico, e naturalmente torniamo al lavoro ritemprati (almeno un po’) dal meritato riposo.
E quindi mi sembra carino augurare shanà tovà anche a chi pur non essendo ebreo ha davanti a sé, come tutti noi, un nuovo anno impegnativo pieno di routine, lavoro e tran tran ma anche di divertimento, gioia e passione.

Dal punto di vista più tradizionale, accoglieremo il 5772 offrendo e mangiando le mele col miele, per augurare e augurarci che quello che ci attende sia un anno buono e dolce.

Permettetemi allora di festeggiare questo Rosh Ha Shanà, augurando a tutti noi un anno pieno di dolcezza, e offrendovi questo video, girato interamente dai miei figli: dalla fotografia, al montaggio, al doppiaggio, alla musica!

Shanà tovà!