Dopo una serie di incendi dentro le varie articolazioni dell’azienda, si apprende che è stata chiesta la cassa integrazione per 950 dipendenti sin dal 10 ottobre.
Vogliamo porre alcune domande ad Arvedi: 1) perchè non è stata resa pubblica questa decisione? 2) Le oo.ss. CGIL-CISL_UIL ne sono state informate? Se si, è chiaro che questi sindacati sarebbero complici dell’omertà della ditta Arvedi. 3) Perchè l’unico quotidiano locale non ha dato risalto alla notizia? 4) Si farà chiarezza sui continui incidenti che avvengono dentro questa azienda?
Queste sono le prime domande a cui va data risposta, a meno che non prevalga un atteggiamento e una mentalità mafiosa che tenderebbe, col silenzio, coprire fatti, situazioni, relazioni, complicità indicibili o difficilmente gestibili.
Facciamo sentire il fiatone sulla ditta Arvedi. Non solo associazioni, comitati, singoli cittadini, ma anche ASL, Enti pubblici e sindacalisti onesti non irretiti dalla ragnatela soffocante e paternalistico-oppressiva di Arvedi contribuiscano a spezzare questa omertà assurda. NON si abbia paura!
SU LA TESTA l’altra Lombardia.
p.s- a presto il 3° capitolo più approfondito