Per tutta la notte il forte vento di tramontana ha giocato tutta la notte a suonar la tromba dentro alla calata del doccio, e fischiando dentro la cappa del camino della stufa.
Ecco una giornata di freddo, dove la colonnina del termometro è meglio non guardarla.
Mattinata a Bibbona, a parlar di biogas in una riunione al Relais Sant'Elena, uno splendido agriturismo sperso tra dolci colline seminate a grano.
Il salotto è grazioso, confortevole, ma il vento fischiava anche lì dentro.
Vento in poppa sul viadotto di Coltano, il viadotto autostradale più lungo d'Italia.
A quell'ora su Pisa il vento soffia ad oltre 35 km/h. (http://www.meteopisa.it/index_file/dati/downld02.txt)
Vento a folate tra le stalle a Ponte Buggianese, dove il letame veniva deodorato dalle potenti raffiche che tenevano immobili i tori.
—Oggi, forse, non mangeranno neppure...—, ci dicono.
Alla radio, notizie di voli con destinazione Firenze-Peretola dirottati a Pisa, causa il forte vento che impediva agli aerei di atterrare in sicurezza
Cala la sera quando ripercorriamo, stavolta controvento, il viadotto di Coltano. Le ultime luci del tramonto si specchiano negli stagni sparsi nella campagna circostante.
Si è chiusa la giornata, e le uniche foto che sono stato capace di fare oggi, sono state le tre scattate stamani a Pierino, prima di partire.
Durante il giorno, mi è mancata proprio la voglia, si faceva fatica a tener gli occhi aperti per guardarsi attorno. Tutto mi si offuscava dietro alle lacrime.
Sono rientrato in casa alle 19,00 circa. E mi sono accorto che la stufa era in blocco. Aveva fallito l'accensione. Ho parto il serbatoio del pellet ed era pieno, come lo avevo lasciato stamani quando l'ho riempito prima di partire, più o meno dodici ora prima. Nonostante le dodici ore di stufa spenta e il forte vento di tramontana che ha soffiato per tutto il giorno, il termometro di casa segnava 23,7 °C. Ho pulito la stufa con l'aspirapolvere e l'ho riaccesa.
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