Correvano gli anni ottanta…ed io ero una ragazza…incontrai mio marito e fu amore…di quelli veri …che durano nel tempo….un tempo immemorabile scandito dai viaggi…dal cinema…e dalla musica…
La musica ci ha sempre attraversati…dai tempi delle discoteche…alle feste…ai piano bar…al pop-rock nei pub inglesi…al jazz delle scimmie milanesi…
poi siamo diventati ‘grandi’ e fu amore con i cantautori italiani…quelli i cui testi erano poesia pura…ricordo ancora la mia prima sensazione di euforia ..mettere a tutto volume Paolo Conte e urlare a squarciagola ‘Un gelato al limone’ nella nostra nuova casa …in mezzo ai monti…un posto desolato e altrettanto bello….a noi pareva un sogno..il nostro sogno di libertà
E fu cosi che arrivò nostro figlio…e fu amore triplicato all’ennesima potenza…lo coinvolgevamo nelle nostre canzoni…ad un certo punto verso il 2005, mio marito decise che era arrivato il momento di ascoltare ‘musica vera’…e iniziarono a fare lunghe pause nei negozi di cd di tutto il mondo…alla ricerca di ‘buona musica’ quella di elite…quella di un tempo… come Pink Floyd, Genesis, Jethro Tull… ma anche quella piu’ attuale dell’epoca come U2, REM, Radiohead…
Cibo e musica, sempre presenti nella nostra vita e nei nostri viaggi…
e oggi vi parlero’ del Breakfast in America per ME..proprio quello che mi ha rimandato dritta dritta alla hit del famoso gruppo rock progressivo dei Supertramp, nato in America nel 1970…ed esploso nel 1979 proprio con l’album Breakfast in America che spopolo’ in tutto il mondo …
Se leggete la traduzione della canzone …troverete del salmone come protagonista assoluto…e se penso al salmone penso al pranzo newyorchese e non alla colazione…esattamente da Murray’s Bagels 500 Avenue of the Americas…DIVINI!!!!
Il “Breakfast in America” per me è Manhattan … e’ Eisenberg’s sulla 5TH Avenue….è una cheesecake…
è qui che ho assaggiato la migliore cheesecake della mia vita ed anche la più grande fetta di torta che io abbia mai visto…in una colazione di diversi anni fa….in uno dei nostri viaggi nella grande mela…
Questo classico dolce newyorchese è facile da preparare …qui vi riporto una ricetta tratta dal libro di M. Grossman …una ricetta del Caffè italiano a NY ‘La fortuna’ famosissimo negli anni 70…uno dei rifugi preferiti di John Lennon (tanto per rimanere in tema di colazione e musica)…personalmente riadattata da me…con del mascarpone in aggiunta alla ricotta…e con dei biscotti integrali per base…al posto della farina…una cheesecake tutta italiana…
Ingredienti
150 gr di burro fuso
250 gr di biscotti integrali
250 gr di mascarpone
250 gr di ricotta
4 uova
4 cucchiai di zucchero di barbabietola
2 cucchiai di fecola
Marmellata di mirtilli home made
un pizzico di sale
Procedimento
Frullare finemente i biscotti e unirli al burro fuso.
Stendere il composto nella teglia foderata da carta forno e appiattirlo schiacciando bene con le mani il composto, che sarà il fondo della torta.
Mettere in frigo.
Montare a crema i tuorli d’uovo con lo zucchero.
Aggiungere il mascarpone, la ricotta, la fecola e mescolare fino ad avere una crema liscia e senza grumi. Aggiungere i 4 albumi montati a neve col pizzico di sale.
Versare la crema sul composto di biscotti e infornare per circa 40 minuti (fino a quando la superficie della torta diventi dorata e inizi a spaccarsi formando delle crepe)
Una volta freddo cospargere la superficie con la marmellata di mirtilli calda (diluita con un cucchiaio di acqua).
In mancanza della marmellata di ottima qualità (questo è indispensabile) potete usare anche mirtilli freschi o surgelati. Potete farli addensare con un paio di cucchiai di zucchero e il succo di mezzo limone.
Un morso …di questa torta..e…senza bisogno di prendere l’aereo sono catapultata in America..con la mia colazione preferita…un caffè lungo caldo e infinito…come la storia d’amore fra me e mio marito…
Con questa ricetta partecipo al contest di Ricami di pastafrolla: “Il tuo piatto Rock”