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chi?

Da Naimablu

chi?
Illuminazione, Magritte
In un pomeriggio di febbraio, quando tutti erano certi sarebbe arrivata la neve, arrivò qualcun altro.- Chi arrivò?- Aspetta!- Perché?- Perché arrivò qualcuno che era rimasto davvero male che nessuno lo aspettasse. Non se l’aspettava, ma decise di arrivare ugualmente. Lo fece borbottando e quando lui borbotta non usa certo mezze misure.- Lui chi?- Ancora?- Cosa?- Insisti!- Non è vero.- Allora, aspetta.Borbottava la sua attesa mancata. Perché tutti aspettavano lei e non lui? Cos’aveva di così speciale che lui non avesse? Lui speciale lo era, sapeva di esserlo.- Adesso sei tu che ti fai domande.
- Io posso.
- Perché?- Perché io lo conosco, lui è mio amico.- Lui chi?- Aspetta!- Aspetto.Arrivò e gli ombrelli gli volarono incontro. Tutti pensano che quando c’è lui gli ombrelli non siano felici. Non è così.- Che ne sai, tu?- lo so.- Perché lo sai?- Perché conosco lui, te l’ho già detto.- Lui chi?
- A…
- … spetta, lo so! Qualcosa la so anch’io, adesso.Gli ombrelli erano così felici che si sbronzarono di gioia, tanto da cadere a terra tutti arruffati: un cimitero di ombrelli sbronzi.- Erano morti?- No.- E che ci facevano al cimitero?- Niente.- E il cimitero che c’entra, allora?- Niente.- Ho capito.- Sei sicuro?- No, ma so che se ti chiedessi spiegazioni avrei ancora meno certezze.- Hai capito.Alla vista degli ombrelli sbronzi, che sembravano morti, il cielo iniziò a piangere lacrimoni ghiacciati.- Allora c’era la neve? - No.- Come, no?- Erano solo lacrimoni ghiacciati, compassione liquida, partecipazione sciolta. Non neve. Non hai capito!- No.- Lo sapevo.- Anch’io.Lui guardò il cielo, poi gli ombrelli, attraversò i lacrimoni ghiacciati e strinse tutto quello che c’era da stringere in un abbraccio, il più forte di cui fosse capace. Andò via.- Oh!- Eh!- E?- Se ne andò, così com’era arrivato.- Uh!- Non ti aspetterai che faccia: “ih!”, vero?- Non so più cosa aspettarmi… ma chi non stavamo aspettando?- Shhh…- Ancora? “Shhh…” è l’unica cosa che sai dire, dopo tutta la tempesta di vento in cui hanno giocato le tue parole fin’ora?- Appunto!- Il vento?- Punto.- Ho capito!- Non sono così sicuro!- Nemmeno io.

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