Magazine Cucina
Chi arriva a Mentone e visita la parte sopra il porto
vecchio , ha per la cena ( o il pranzo) un’ampia scelta tra ristoranti,pizzerie,
etnico e food- bar, ma tra tutti ce n’è
uno dove mangiare è un’autentica esperienza sensoriale . Il ristorante “ Le Martina”
si trova in Place du Cap , una piccola
piazza gremita di ristorantini, ed è proprio lì che nel l’ultimo giorno della
nostra breve vacanza di maggio ci siamo imbattuti nei piatti dell'italianissimo Chef Antonio Ciambarella.
Dopo aver dato un’occhiata a “la Carte”, abbiamo optato per il ‘ Menu
Matteo’, scelta insolita per noi che preferiamo
sempre l’off- menu, ma già sulla carta le opzioni erano interessanti.
Abbiamo ordinato , come primo piatto dei paccheri ai frutti di mare , come secondo una frittura mista e come dessert una
mousse au chocolat.
Non ci aspettavamo di trovare una mise en place così accurata,
un piatto già bello da vedere, profumato ed infine appetitoso . Ci ha
conquistato, al primo boccone una fantastica esplosione di sapori tra il sugo
perfettamente in equilibrio con il gusto dei frutti di mare e della pasta, al
dente. Si è capito fin da subito che c’era stata molta cura nello scegliere le
materie prime, le cozze grosse e sugose, le vongole ,i gamberi, i polipetti e gli scampi
molto freschi , cotti al punto giusto mantenevano il sapore del mare e la propria consistenza . Un vero piacere del palato.
Al momento del secondo piatto, la frittura , siamo andati in
visibilio. Piccoli pesci, alici probabilmente, insieme a totani morbidi,
gamberi, scampi e moscardini fritti in
una pastella delicata, assolutamente digeribile e gradevole, su di un letto di
verdure , anch’esse delicatamente fritte . Anche qui cura nel decoro del piatto
e un rimando alla cucina di mare italiana : la scelta di appoggiare la frittura su di un foglio di carta assorbi
-olio color paglia. Un tocco di colore in più l'ha dato un pomodorino fresco e un quarto di limone su foglia di lattuga al
margine del piatto . Tutto era assolutamente
fragrante e saporito , non sempre la frittura sortisce un simile effetto. La diversa consistenza degli elementi la rendevano molto piacevole , buonissima e leggera. Infine il dessert, delle 'quenelle di mousse au chocolat ' deliziose, che sicuramente contenevano un elemento "segreto ", abbiamo pensato fossero dei chicchi di caffè o di cioccolato tritati, che le rendevano eccezionali, morbide, ma con una sorpresa croccante . Dessert delicato, ottimo e presentato su di un
piatto rettangolare con decori di cioccolato liquido e caramello. Abbiamo
voluto incontrare lo Chef per fargli i
complimenti e farci raccontare qualcosa in più. Ci ha spiegato che tutte le mattine parte e torna in Italia a comprare pesce fresco, non si serve di fornitori, preferisce scegliere personalmente le materie prime per i suoi menu. Chapeau !