Magazine Diario personale

Chi ben comincia

Creato il 18 gennaio 2013 da Oggimordo @OggiMordo
Non so se siete quel tipo di persona che si fissa su
Chi fa/non fa -completare con azione a piacere- a Capodanno, lo fa/non lo fa per tutto l'anno.
Ecco, io ho deciso che per quest'anno è meglio CHE NO, non ci credo.
Dico subito l'unica cosa positiva dell'ultimo Capodanno: ho dormito fuori casa. Se questo è un indizio, significa che il 2013 è l'anno buono perché io mi trasferisca in quella che è ormai diventata "Villa Speranza". Villa Speranza è la nuova casa che stiamo costruendo io e il Cavaliere Impavido, e si è meritata questo titolo non perché sia una vera e propria villa, quanto per la speranza d'entrarci un giorno o l'altro. Comunque, Capodanno o non Capodanno, questo è L'Anno in cui succederà, altrimenti il suono della sirena di Lost che mi turbina nella mente mi farà definitivamente impazzire.
A Capodanno ero circondata da amici. Molto bene.
Poi?
Basta. La serie positiva finisce qui.
Alla 1.31 mi è esploso un malditesta fulminante, cosa che mi capita raramente, ma se deve essere un segnale, è stato bello forte.
Ho cercato di resistere, ma un'ora dopo circa ero a letto. Significa che nel 2012 non sono mai andata a letto dopo le 3.
INSOMMA, SONO VECCHIA.
La situazione in camera era: due coppie, una sposata, l'altra no (indovinate quale sia la mia ha,ha,ha). Per generosità, la coppia sposata ci ha lasciato il letto matrimoniale e si è separata sul letto a castello. Io e lui dell'altra coppia a letto, gli altri due ancora in piedi. 35° all'ombra. Piumone. A un certo punto stavo sudando e mi sono messa in mutande. Per quanto siamo amici, per quanto fosse buio, per quanto fossimo brilli, per quanto fossi sotto 20cm di piumone... la sensazione di essere in mutande, da sola, in camera con l'altro, mi faceva stranissimo. Quindi ero stanca, assonnata, malditestata...e sveglia.
Poi il Cavaliere Brillo è arrivato, leggero come Bud Spencer in una cristalleria, ha bofonchiato, sbuffato, ruttato e non so che altro e alla fine è svenuto vestito SUL letto.
E così sono anche rimasta murata da un lato del letto, senza poter girarmi nè spostare le coperte.
INSOMMA, HO DORMITO DI MERDA.
L'1 dovevamo già sbaraccare, ed eravamo in 10 con un solo bagno, quindi le operazioni di risveglio sono iniziate presto e sono state molto rumorose.
INSOMMA, HO DORMITO POCO.
Chi ben comincia
Ah, E NATURALMENTE NON HO FATTO SESSO.
Io, che la domenica e le feste comandate non mi alzo mai prima di mezzogiorno, io che non ho mai vissuto da sveglia il giorno 1 gennaio da che mi ricordi, io che non ho mai visto un concerto di Capodanno. Io, la pigra. Io, l'orso. Immaginate il mio umore. La prima frase che ho detto nel 2013 è stata "Dove'è quel coglione?" riferito al Cavaliere Sbronzo che ha allegramente russato per tutta la notte.
E, dopo la levataccia, pranzone di Capodanno, che seguiva il cenone della sera prima. Ore e ore interminabili di susseguirsi di portate. Ma non l'avevamo già fatto il 25 e il 26 dicembre? Un applauso alle padrone di casa che ci avevano invitato per il doppio sbattimento, ma baaaasta.
INSOMMA, HO MANGIATO TROPPO.
Poteva concludersi tutto qui, invece, il 2 gennaio ho iniziato a sentire un leggero fastidio allo stomaco. Talmente leggero che per tutta la giornata non me ne sono accorta. Finché mi sono svegliata nel bel mezzo della notte con la sensazione di vomito imminente.
Non così imminente, dopotutto. Passo un'ora in bagno pensando "Adesso vomito e tutto migliora, devo dormire perché domani rientro al lavoro, ho sonno, che minchia ho mangiato per stare così male..." poi finalmente vomito IL PRANZO e capisco che no, non passerà. Questo era solo l'inizio di cinque giorni di gastroenterite, in cui ho vomitato tutte le sante notti, vomitato poi cosa, se al secondo giorno ho giurato di non mangiare mai più? Cinque giorni a digiuno, con il maldistomaco, ma, nonostante tutto, affamata. Davanti alla televisione italiana, dove, mi sono resa conto, si parla di cucina sempre, da Unomattina al TG di mezzanotte. Ho odiato con tutta me stessa Csaba, la frigida di Real Time, Renato il pasticciere sfruttatore del nipote, Antonellina e chiunque cucinasse in qualsiasi momento.
Grande supporto da parte della dottoressa dopo sole due ore di attesa: "Non c'è nessun medicinale da prendere, devi aspettare che passi. Mangerai quando ti sarà passata." GRAZIE AL CAZZO. Non le funzionava neppure la connessione internet, per cui ho dovuto presentare il certificato medico all'INPS da sola. C'è qualcosa che funziona in questo Paese???
INSOMMA, SONO STATA MALISSIMO.
E se qualcuno di voi si azzarda a pensare "Che bello sarai dimagrita!" sappia che ho perso un paio di chili di liquidi che ho già recuperato e che piuttosto che dimagrire in questo modo un'altra volta, mangio il doppio e prendo dieci chili.
Dopo cinque giorni così, l'amica gastro, così come è venuta, se n'è andata, lasciandomi solo debole e pallida più del solito. Quanto pallida? - spoiler: momento splatter in arrivo -
Il giorno della Befana è morto il mio nonno, (questa è la vera tragedia dell'anno, non una piccola forma influenzale e le cazzate su Capodanno). Madre Mordo, con la grazia che la contraddistingue, ha detto che ero "più verde di lui nella bara". Per dire.
Al cimitero, la gente che veniva a salutare i familiari stringeva la mano a tutti gli altri, e poi a me davano i pizzicotti sulle guance e dicevano di mangiare qualcosa. Una scena surreale, giuroh!
Insomma, questo anno è iniziato decisamente in salita, e preferisco pensare che sto pagando il conto in anticipo per tutte le cose belle che dovranno accadere.
Io aspetto, eh!

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