Magazine Libri

Chi ben comincia #22

Creato il 21 agosto 2014 da Crazygio @RuggieroGiorgia
Chi ben comincia #22
Buongiorno bellissimi!Dopo una lunga pausa è nuovamente tempo di Chi ben comincia, rubrica ideata da Alessia del blog de Il profumo dei Libri. Adoro questo rubrica, mi piace scegliere un libro da condividere con voi e scoprire insieme gli incipit che sono il biglietto da visita, insieme alle cover, per ogni buon libro.
Le poche regole della rubrica:- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato- Aspettate i commenti 
L'incipit che voglio condividere con voi oggi è quello della mia attuale lettura, Resta anche domani di Gayle Forman edito per la casa editrice Mondadori. Ieri sera sono andata un po' avanti e devo dire che questa lettura mi sta veramente catturando, a prima vista si capisce subito che lo stile attira e scorre via veloce. 
Chi ben comincia #22
Tutti pensano che sia stata colpa della neve. In un certo senso, è così.Stamattina, quando mi sono svegliata, il giardino era coperto da una sottile coltre bianca. Appena un paio di centimetri, ma in questa zona dell’Oregon una leggera spruzzata è sufficiente a paralizzare ogni attività, mentre l’unico spazzaneve della contea si dà da fare a ripulire le strade. Dal cielo continua a cadere neve acquosa – e cade, e cade – di quella che non attacca.Comunque, è abbastanza per saltare la scuola. Teddy, mio fratello piccolo, lancia un grido di guerra quando la radio della mamma, sintonizzata sulle onde medie, annuncia la chiusura delle scuole. — Viva la neve! — strilla. — Papà, andiamo fuori a fare un pupazzo!Papà sorride e picchietta sulla pipa. Ha cominciato a fumarla da poco, fa parte della fissa per gli anni Cinquanta che gli è presa ultimamente. Si mette persino il cravattino. Non ho ancora capito se è solo una questione di moda o un modo ironico di proclamare che una volta era un punk e adesso un insegnante di lettere di scuola media. O forse, semplicemente, essere diventato insegnante lo ha reso davvero un po’ antiquato. Comunque sia, mi piace l’odore del tabacco da pipa. È dolce e affumicato, mi ricorda l’inverno e le stufe a legna.— Ci possiamo provare — dice papà a Teddy — ma questo nevischio attacca a malapena. Credo che dovrai accontentarti di un’ameba di neve.Papà è felice. Qualche centimetro di neve vuol dire la chiusura di tutte le scuole della contea, compresa la mia e quella in cui insegna lui, il che significa per entrambi un giorno di vacanza imprevisto. Mia madre, che lavora in un’agenzia di viaggi in centro, spegne la radio e si versa un’altra tazza di caffè. — Be’, se voi oggi saltate la scuola, io non ci penso nemmeno ad andare al lavoro. È terribilmente ingiusto! — Alza il telefono e chiama in ufficio, e dopo aver riagganciato, ci guarda. — Preparo la colazione?Io e papà scoppiamo in una risata complice: mamma è capace solo di preparare cereali e pane tostato, è papà il cuoco in famiglia.Ma lei finge di non aver sentito e tira fuori una scatola di farina dall’armadietto. — Su, non sarà poi così difficile. Chi vuole i pancake?— Io! Io! — strilla Teddy. — Con le gocce di cioccolato?— Non vedo perché no — risponde mamma.— Evviva! — esulta Teddy agitando in aria le braccia.— Quanta energia a quest’ora del mattino! — lo punzecchio. — Forse non dovresti dargli tutto quel caffè, mamma.— Sono già passata al decaffeinato con lui — sbuffa mia madre. — È agitato di natura.— Basta che non passi al decaffeinato con me — puntualizzo.— Sarebbe maltrattamento di minore — osserva papà.Mamma mi allunga una tazza fumante e il giornale. — C’è una bella foto del tuo ragazzo.— Sul serio? Una foto?— Già. Praticamente è tutto quello che siamo riusciti a vedere di lui da quest’estate — commenta, lanciandomi un’occhiata di sottecchi con un sopracciglio alzato, nella sua versione di sguardo indagatore.— Lo so — dico, sospirando mio malgrado. Il gruppo di Adam, gli Shooting Star, sta vivendo il suo momento di gloria. Il che è fantastico… quasi sempre.— Ah, la fama… roba sprecata, per i giovani! — commenta papà. Ma ha il sorriso sulle labbra e so che è contento per Adam, anzi, credo che ne vada addirittura fiero.
L'avete letto? Amato? Aspetto i vostri commenti, e se volete condividete con me il vostro incipit.
Un bacio,Giò

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog