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Chi ben comincia..

Creato il 19 maggio 2014 da Saraguadalupi
Chi ben comincia..
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Quanti di noi, almeno una volta, per l'acquisto di un libro ci siamo affidati alle lettura delle prime righe del primo capitolo? Io lo faccio molte volte e per questo ho deciso di "adottare" questa rubrica, ideata da Alessia di Il profumo dei libri e che consiste nel riportare le prime righe (possono essere 10, 15, 20 righe) di un libro qualsiasi contenuto nella nostra libreria, per dar modo agli altri lettori di avere un piccolo assaggio della storia e magari scegliere proprio quel libro come prossima lettura.
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Buona serata e buon inizio settimana miei followers,
come ogni lunedì eccomi qui a trascrivervi le prime righe di uno dei libri che popolano la mia libreria. Questa sera, visto che sto guardando una puntata di "Resurrection" mi è sembrato d'obbligo trascrivervi le prime righe del libro che ha ispirato questa serie tv (ma che, vi dirò, ancora non ho capito se mi convince oppure no). Voi la state guardando?

Chi ben comincia..

click sulla copertina per la trama


"THE RETURNED" di Jason Mott
Quel giorno Harold aprì la porta e si trovò davanti un uomo dalla pelle scura vestito con un abito formale. Per un attimo pensò di prendere lo schioppo, poi ricordò che Lucille glielo aveva fatto vendere anni prima, dopo una discussione avvenuta con un predicatore itinerante in merito a dei cani da caccia.
"Desidera?" chiese Harold, strizzando gli occhi. La pelle dell'uomo sembrava ancora più nera in controluce.
"Signor Hargrave?"
"Può darsi" rispose Harold.
"Chi è, Harold?" chiamò Lucille. Era in salotto, davanti al televisore. Al telegiornale, stavano parlando di Edumund Blithe, il primo dei Redivivi, e di come fosse cambiata la sua esistenza adesso che era di nuovo vivo.
"Sarà meglio, la seconda volta?" chiese il giornalista, guardando dritto nella telecamera e lasciando l'onere della risposta agli ascoltatori.
Il cortile davanti a casa Hargrave era ombreggiato da una quercia, ma il sole era tanto basso che filtrava in orizzontale sotto i rami, dritto negli occhi. Harold si teneva una mano sulla fronte come una visiera, eppure l'uomo dalla pelle scura e il bambino erano poco più che due sagome stagliate contro uno sfondo verde e azzurro di foglie e cielo. L'uomo era magro, ma aveva le spalle squadrate nella giacca dal taglio impeccabile. Il bimbo era piccolo, sugli otto o nove anni.

Questo libro passa da uno scaffale all'altro della libreria, eppure non ho ancora trovato quella spinta tale da farmelo aprire. Chissà poi perchè.
Ho letto molte recensioni al riguardo, alcune positive, altre un po' meno, ma se c'è una cosa che ho letto in quasi tutte è che questo è uno di quei libri che ha bisogno del Suo momento per essere letto ed apprezzato. Quindi aspetterò ancora un po'. Prima o poi mi chiamerà e sicuramente riuscirò a leggere più di un paio di pagine..
Voi lo avete letto? Che mi dite al riguardo?

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