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Chi ben comincia..

Creato il 02 giugno 2014 da Saraguadalupi
Chi ben comincia..
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Quanti di noi, almeno una volta, per l'acquisto di un libro ci siamo affidati alle lettura delle prime righe del primo capitolo? Io lo faccio molte volte e per questo ho deciso di "adottare" questa rubrica, ideata da Alessia di Il profumo dei libri e che consiste nel riportare le prime righe (possono essere 10, 15, 20 righe) di un libro qualsiasi contenuto nella nostra libreria, per dar modo agli altri lettori di avere un piccolo assaggio della storia e magari scegliere proprio quel libro come prossima lettura.
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Buon 2 giugno e buona serata miei followers, 
lo so, forse avete iniziato a pensare che io sia sparita, ma in realtà sono solo stata sommersa dai libri dell'università e dai primi lavori fotografici in arrivo (siiii, finalmente la mia passione e perseveranza viene ripagata *-*), comunque, ovviamente non posso abbandonare l'appuntamento del lunedì con "Chi comincia..", quindi eccomi qui a lasciarvi le prime righe di un libro che ho ritrovato casualmente nella mia libreria - frutto di un (non ben identificato) pomeriggio di shopping compulsivo di libri:

Chi ben comincia..

click sulla copertina per la trama


"SANGUE DEL MIO SANGUE" di Neil Jordan
Mi avevano scambiato per lui così tante volte che quando morì ebbi la sensazione che anche una parte di me fosse morta. Decisi di andare al suo funerale per dire addio a quell'altro me stesso che ora sarebbe scomparso nella fredda argilla Deansgrange, compianto da amanti che potevo aver conosciuto, da un pubblico che forse non lo aveva dimenticato, da una ex moglie, due figli e un cane. E alla fine fu proprio il cane che mi mise nei guai.
Forse per rispetto, per un'inopportuna tendenza al melodramma, un perenne bisogno di "non mettermi nei guai", o chissà per qualche altro motivo, mi presentai al funerale con un cappello, la sciarpa del college e un paio di quegli occhiali da sole tanto amati dalle celebrità minori. Preso posto tra i presenti e notai con piacere che c'erano davvero molte persone, tutte assorte in quello stato di silenzioso torpore che si addice alla commemorazione di un uomo deceduto, come diceva il necrologio, "nel fiore degli anni". Suppongo che gli scrittori di necrologi utilizzino uno di quei manuali di frasi fatte. Gli stolti, ad esempio, si sopportano sempre mal volentieri, la voglia di vivere altro non è che lussuria ed è necessario tornare in seno alla famiglia per riposare in pace.
In ogni caso, quando era morto aveva una cinquantina d'anni e l'atmosfera tra la folla radunatasi era soffocante. Le lacrime erano vere e non c'era traccia di quella calma rasserenante che caratterizza invece la commemorazione di un uomo che ha avuto una vita lunga e ricca. No, la sua vita era stata turbolenta, spettacolare e crudelmente breve.

Ok, forse mi sono dilungata un po' troppo, ma era per rendere a piano l'immagine che l'autore ci descrive. Non so dirvi ancora cosa mi aspetto da questa lettura, però sono curiosa di iniziarla..
A proposito di libri "ritrovati", vi è mai capitato di scovare qualche bel libro nel fondo della libreria?? Raccontatemi <3

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