Magazine Diario personale
Buonasera miei amati lettori! E' di nuovo l'ora di Chi ben comincia, rubrica ideata da Alessia del blog de Il profumo dei Libri. Adoro questo rubrica, mi piace scegliere un libro da condividere con voi e scoprire insieme gli incipit che sono il biglietto da visita, insieme alle cover, per ogni buon libro.
Le poche regole della rubrica:- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato- Aspettate i commenti
L'incipit che voglio condividere con voi oggi, è quello della mia prossima lettura. Libro che desideravo leggere da tempo (come spesso accade ormai) e mi sono convinta per l'imminente uscita del film e perché spinta da altre blogger super entusiaste dalla saga.
L'accademia dei vampiridiRichelle Mead
Ne percepii la paura prima ancora di sentirne le grida.Il suo incubo palpitò in me strappandomi al mio stesso sogno, che aveva a che fare con una spiaggia e un tipo sexy che mi spalmava l'olio abbronzante. Alcune immagini - sue, non mie - si riversarono nella mia mente: fuoco e sangue, il puzzo di fumo, il metallo ritorto di un'auto. Le immagini mi avvolsero, soffocandomi, finché una parte razionale del cervello mi ricordò che non si trattava di un sogno mio.Mi svegliai, lunghe ciocche di capelli neri appiccicate alla fronte.Lissa era nel suo letto, si agitava e strillava. Saltai fuori dal mio, e attraversai alla svelta le poche decine di centimetri che ci separavano.«Liss» dissi, scuotendola. «Liss, svegliati!»Le urla cessarono, rimpiazzate da sommessi piagnucolii. «Andre» gemette. «Oddio.»La aiutai a mettersi seduta. «Liss, è passato. Svegliati!»Dopo qualche istante batté le palpebre aprendo gli occhi, e nella luce fioca mi accorsi che un barlume di coscienza cominciava a farsi strada nella sua mente. Il respiro affannoso rallentò, e Lissa si chinò verso di me, poggiandomi la testa sulla spalla. La circondai con un braccio e le passai una mano sui capelli.«Va bene» le dissi con dolcezza. «Va tutto bene.»«Ho fatto di nuovo quel sogno.»«Lo so.»Rimanemmo sedute così per qualche minuto, senza dire nient'altro. Quando percepii che il suo turbamento era passato, mi allungai verso il comodino tra i nostri letti e accesi la lampada. Risplendeva di una luce tenue, ma non ci occorreva averne molta di più per riuscire a vedere. Attirato dal chiarore, il gatto del nostro coinquilino, Oscar, saltò sul davanzale della finestra aperta.Tenendosi alla larga da me - per una qualche ragione i dhampir non piacciono agli animali - saltò sul letto e sfregò la testa contro Lissa, facendo piano le fusa. Gli animali non avevano problemi con i Moroi, e tutti amavano Lissa in modo particolare. Sorridendo, lei gli grattò il mento, e la sentii calmarsi ancora di più.
Che ne dite? Lo trovate interessante? L'avete letto? Amato? Insomma fatemi sapere cosa ne pensate! Aspetto i vostri commenti, e se volete condividete con me il vostro incipit.
Stay tuned!Xoxo, Giò