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“«Sarà meglio» mormorò la voce rauca all'altro capo della linea, «Che sia moro qualcuno di grosso, Strike».
L'uomo alto, robusto e mal rasato, sorrise tra sé, mentre camminava con passo pesante nel buio prima dell'alba, il telefono incollato all'orecchio.
«Più o meno»
«Ma sono le sei del mattino, porca puttana!»
«Le sei e mezza. Ma se t'interessa quello che ho in mano, devi venirtelo a prendere» disse Cormoran Strike. «Non sono lontano da te. C'è un..»
«Come fai a sapere dove abito?» chiese la voce.
«Me l'hai detto tu» ripose Strike, soffocando uno sbadiglio «Stai vendendo il tuo appartamento».
«Oh» fece l'altro, ammorbidito «Hai buona memoria».
«C'è un bar aperto ventiquattr'ore su..»
«Fanculo. Passa dopo in ufficio.»
«Culpepper, stamattina ho un altro cliente, che mi paga meglio di te. Sono stato sveglio tutta la notte. Questa roba ti serve adesso, se hai intenzione di usarla».
Un gemito. Strike sentì frusciare le lenzuola.
«Spero che sia una bomba, cazzo».
«Smithfiel Cafè, sulla Long Lane» disse Strike, prima di chiudere la comunicazione."
Qui potete trovare la mia recensione de "Il richiamo del cuculo" primo volume di Galbraith, alias Zia Row, mi era piaciuto ma non mi aveva entusiasmata, eppure, in molti mi hanno detto che dovevo assolutamente leggere questo secondo volume delle indagini di Cormoran Strike, quindi grazie nonno per avermelo regalato :P e tanti auguri a me!
E voi, lo avete già letto?