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“Augie Odenkirk aveva una Datsun del 1977 che camminava ancora bene nonostante i chilometri, ma la benzina era cara, specialmente per un disoccupato, e il City center si trovava dalla parte opposte della città, così lui decise di prendere l'ultimo autobus della sera. Alle undici e venti scese con lo zaino sulle spalle e il sacco a pelo arrotolato sottobraccio. Pensò che l'imbottitura di piuma gli avrebbe fatto comodo verso le tre del mattino. La notte si annunciava fredda e nebbiosa.
«Buona fortuna, amico», lo salutò il conducente. «Meriteresti di trovar qualcosa anche solo per il fatto di essere il primo.»
Peccato che non fosse vero. Quando Augie giunse in cima all'ampio e ripido viale che conduceva all'enorme auditorium, scorse almeno una ventina di persone già in attesa fuori dalla fila di porte, alcune in piedi e la maggior parte sedute. Erano stati piazzati dei paletti uniti dal nastro giallo con sopra scritto NON ATTRAVERSARE, disegnando un passaggio complicato che si ripiegava su se stesso come un labirinto. Augie li riconobbe, erano gli stessi usati dai cinema e dalla banca dove al momento era in rosso, e ne intuì lo scopo: stipare una marea di gente nel più piccolo spazio possibile."
Mi ero ripromessa di iniziare a leggerlo subito ma ho trovato più 'saggio' finire prima qualche lettura arretrata e, soprattutto, leggere "Il labirinto" di J.Dashner, visto che tra qualche giorno uscirà il film *-*
Penso di riuscire ad iniziarlo comunque settimana prossima e spero di potervene parlare presto! Qualcuno di voi lo ha già letto? Ditemi tutto <3