Dopo il sollecito, ha fatto il bonifico per l'affitto non pagato ma la banca ha trattenuto la somma come commissione (Fonte: Corriere.it)
RAVENNA - Sfrattato per una morosità di 3 euro: è accaduto a un artigiano edile di Lugo, in provincia di Ravenna. L'uomo è sposato con due figli: in crisi economica per problemi con il lavoro, da ottobre a gennaio scorsi non è riuscito a pagare l'affitto dell'appartamento in cui la sua famiglia vive da qualche tempo.Dopo l'intimazione da parte del padrone di casa, l'uomo è riuscito a racimolare la somma dovuta, 1.938 euro: ai primi di febbraio è andato in banca con i soldi per fare il bonifico, senza pensare o senza rendersi conto che l'istituto di credito avrebbe trattenuto 3 euro come spese di commissione. La cifra arrivata nel conto corrente del proprietario di casa, quindi, è stata di 1.935 euro.
Tre euro in meno rispetto alla cifra di cui l'affittuario era a debito: tre euro mancanti che hanno convinto il giudice onorario del tribunale ravennate a convalidare lo sfratto. Data di esecuzione: 20 aprile, proprio il giorno di Pasqua. (fonte: Ansa)
La nostra "spending review" odierna - Vorremmo dare al governo due consigli per risparmiare dei soldi senza alcun danno per la collettività. Anzi. Con chiari vantaggi, come sempre succede quando si toglie la poltrona da sotto il culo di persone inadeguate.
Il primo consiglio riguarda l'esonero del "giudice onorario" che ha assunto questa brillante decisione. Onorario sticazzi. Non so quanto costi un giudice onorario, e non mi interessa saperlo. Ma uno così è chiaramente inadeguato persino a fare il "giudice" nelle trasmissioni della TV-spazzatura del pomeriggio. Può fare solo danni, quindi si risparmia, ad esonerarlo, anche nell'ipotesi in cui lavorasse "aggratis".
L'altra idea: cacciare la Ministra Marianna Madia. Non tanto - e non solo - perchè in 24 ore dalla nomina alla Segreteria di Renzi era riuscita a fare la figuraccia di sbagliare ministro, nella fregola di "certificare" la propria esistenza politica con una iniziativa qualsiasi. Quanto per la analoga fretta dimostrata da Ministra. Fretta e incapacità assoluta di capire. Riepiloghiamo. Il Tagliatore di Teste Cottarelli parla di licenziare 85.000 funzionari dello Stato. Non dice in quali ministeri, da quali amministrazioni, perchè. Spannibus, stabilisce che tagliare l'x% di teste dall'odiata burocrazia si può fare. Et voilà, ecco 6 miliardi da dare al Fonzie per le sue minchiate pre-elettorali.
Ma poichè è evidente a tutti coloro che posseggono almeno 150 grammi di materia grigia che non si possono buttare a dormire sotto i viadotti 250.000 persone (i licenziandi di cottarelli e le persone a carico), e poichè è noto a cani e porci che il problema italiano è quello di aumentare la capacità di spesa dei ceti medio-bassi, e quindi i consumi, e quindi la produzione, e quindi l'occupazione), a Fonzie, sommerso da un mare di critiche per la strombazzata "spending review" ("revisione dei costi" sarebbe stato incomprensibile, per persone di madre-lingua italiana...), l'annuncio di 85.000 licenziamenti, a sette settimane dalle elezioni europee, non sta benissimo, quindi si affretta a dire che Cottarelli propone, e il Governo decide.
Perfetto. Marianna Pié Veloce Madia, più realista del Re, si affretta a spiegare che no, ma che avete capito, si tratta di pre-pensionamenti, e questi renderanno possibile l'assunzione di ggiovani al posto dei prepensionati...
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO PER MARIANNA MADIA
-a) I prepensionamenti sono in nettissimo contrasto con la filosofia degli "esodati". Quale busta sceglie, la ministra? la 1 o la 2? Perchè o sconfessa la legge Fornero (e per ora non è successo), o sconfessa se stessa. Tertium non datur.
-b) Secondo la ggeniale ggiovane, la "spending review" modello pre-elettorale non consiste nel tagliare costi improduttivi, ma nello spostare i costi dal bilancio delle amministrazioni statali a quello degli enti previdenziali (il cui deficit è a copertura statale). E per aggravare la portata della cazzata, parla di assumere dei ggiovani al posto dei prepensionati.
La morale? La ggeniale ministra manda in prepensionamento 85.000 persone (che a termini di spending-review non servono. Non risparmia il costo pieno del loro stipendio, ma solo la differenza fra stipendio e pensione. Ad occhio, circa un 20% del costo. Poi che ti fa? Dopo aver prepensionato 85.000 persone che non servono, ne assume altrettante. Che, in tutta evidenza, non servono. Ma che, essendo ggiovani, costeranno un 30% meno di quanto costavano i prepensionati.
La morale? Prima della spending-review modello Madia lo stato ha a carico 85.000 dipendenti che non servono. Dopo, ha a carico 85.000 pre-pensionati (a carico dell'ente previdenziale), e 85.000 ggiovani impiegati (che servono quanto i precedenti - cioè niente), a carico dell'ammimnistrazione statale.
Cosa non si farebbe, per qualche voto in più... E cacciare questa ministra? Non solo si risparierebbe qualche(n)euro, ma anche una caterva di danni potenziali. Perchè la ministra, purtroppo, non si limita a non capire. E anche decisionista, e quindi potenzialmente catastrofica.
Tafanus