Di Matteo ha esperienza internazionale, avendo già allenato in Inghilterra e Germania, e quindi è a conoscenza dei metodi di allenamento diversi rispetto ai nostri e soprattutto di come si sviluppa il gioco negli altri paesi europei in questo momento dominanti a livello calcistico.
Inoltre ha dimostrato di essere un vincente e di saper bene interpretare lo svolgimento delle gare cambiando tattica in virtù del risultato, cosa ignari ai fanatici del proprio modulo di gioco.
Qualunque presidente investa nel tecnico italiano, l'anno prossimo, troverà sicuramente due importanti fattori da non sottovalutare, conoscenza del calcio estero applicata a saggezza ed acume tattico