§ Chi è causa del suo mal pianga se stesso §

Creato il 12 settembre 2010 da Faith

Credevo di fare una cosa buona.
Credevo di essere entrata in possesso di un'arma da contrapporre al malefico pinguino.
A Otranto, spinta dai racconti di quanto bene portino le civette, ho comprato una testa di civetta lavorata in pietra di Lecce.
Lì, nel negozio, mi sembrava una buona idea, aveva sul serio la faccia di un amuleto che avrebbe potuto funzionare per pietrificare ogni istanza omicida del pinguino.
Ma come l'ho portato a casa, come è entrato in possesso di Matre, ecco che anche questo oggetto è stato invaso dalle istanze omicide ed è lì, con i suoi occhi gialli che mi osserva, mi scruta, mi giudica. Sento che anche lui progetta di uccidermi.
Peggio, sento che medita vendetta.
Già, nel suo sguardo sembra dirmi - So cosa hai fatto - e l'altra notte ho capito a cosa si riferiva.
Anni fa, infatti, sciaguratamente, ho investito con l'auto una civetta e le ho staccato proprio la testa...
Allora il mio inconscio ha comprato la testa di civetta in pietra nell'inconsapevole tentativo di riparazione di questo omicidio, ma ora, i suoi occhi gialli, mi scrutano, mi dicono - Punire col dolore se si può evitare di uccidere - ed è quello che fa, questa malefica testa.
E stavolta non posso rimproverare nessuno se non me stessa.
Ho portato io in casa questo malefico oggetto, non posso farlo sparire. Non posso nemmeno romperlo casualmente. Se lo butto a terra, si spaccano le mattonelle ma non si spacca la testa. Successivamente, scoperto il danno, Matre spacca me con un urlo disumano (a ben ragione).


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