CHI E' IL RE DEL MONDO?
Il Re del Mondo nella tradizione esoterica (che riprende alcune credenze dell'Asia centrale), è il sovrano della città di Agharti, regno sotterraneo dove gli illuminati del pianeta si sarebbero rifugiati per preservare il loro sapere dalle barbarie della cosiddetta "civiltà".
Tutte le grandi conoscenze scientifiche e non solo della nostra epoca sarebbero dovute alla presenza di questo gruppo di uomini evoluti che, dal loro regno sotterraneo, supervisionano le sorti dell'intero pianeta e operano affinchè l'evoluzione segua il proprio corso.
Le più importanti sette esoteriche occidentali(Rosacroce, Illuminati, Massoneria, Priorato di Sion) sarebbero in contatto con questa città sotterranea e col Re Del -mondo dal quale trarrebbero le loro conoscenze.Arriverà un giorno in cui il Re del Mondo aprirà le porte di Agharti e riporterà sul pianeta l'antica età dell'oro. Chi fosse interessato a queto argomento può leggersi il libro di Guenon: "il re del mondo" edito da Adelfi.Renè Guenon fu un esoterista francese, oltrechè uno scrittore e un grande intellettuale. La sua immensa cultura gli permise di individuare come il sacro si esprimesse attraverso le varie religioni e tradizioni, usando parole e formulazioni diverse ma perseguendo il medesimo scopo. Se il fine è uno, deve essere lo stesso per tutti, indipendentemente dal modo in cui viene affrontato. A questo scopo egli auspicò che si creasse un èlite intellettuale il cui lavoro dovesse consistere nel creare un ponte tra la mentalità occidentale e quella orientale. Nel libro in questione egli parla dell'esistenza di questo centro magnetico, Agharti, all'interno della terra, luogo che lui definisce «centro spirituale supremo», o sorgente primordiale di tutte le tradizioni.
Pubblicato per la prima volta nel 1927, Il Re Del Mondo prende spunto da un libro di Ferdinand Ossendowski, dal titolo Bestie, uomini e dèi. In questo libro si narra del viaggio all'interno del Tibet e degli incontri con uomini illuminati dotati di facoltà superiori. Guenon mostrò che dietro agli eventi narrati, anche in modo piuttosto confuso, nel libro di Ossendowski, si profilavano miti e leggende antichissimi riscontrabili in tradizioni anche molto lontane, dal Tibet (col mito di Agharti) al simbolismo del Graal, passando attraverso gli antichi testi sanscriti e la tradizione ebraica (si pensi alla città di Salem).Guenon riesce a trovare punti in contatto tra tutte queste diverse tradizioni creando nel lettore la sensazione che esista effettivamente una trama invisibile che sottende all'ordine delle cose e una fonte primordiale di sapere dalla quale si sono dipanate nel corso dei millenni tutte le varie tradizioni spirituali ed esoteriche.Sarà vero????