Prima giornata con il personal trainer. Non ho proprio molto voglia di andare. Diciamo che mi ci trascino.
Oltretutto alle 9:00 del mattino. Io mi alzo alle 6, ma fino alle 10, non sono un animale sociale, anzi quelli tutti allegri, attivi e pieni di energia mi urtano i nervi.
Alle 9:00 non solo devo essere socialmente accettabile, ma anche fisicamente attiva: in questo, ormai parlando solo inglese, anche la bestemmia in inglese calza meglio e penso: “Shit”.
Con due doppi espressi ed eccezionalmente anche uno yogurt, visto che io non faccio colazione, puntuale alle 9:00 eccomi nel luogo di tortura, ovvero palestra.
ah ah
Ed ecco L., il trainer che è molto energetico. Mi chiede” Sei pronta”…. “Nooooo”….
Ed è incominciata una sessione in cui il benedetto ragazzo si è fissato con i mie tricipiti…. Ma dico, perchè? Ovviamente avrà i suoi reconditi motivi, o semplicemente è un sadico…
Alla fine mi facevano così male le braccia, ops, tricipiti e bicipiti, che per forza di inerzia e orgoglio, a 40 anni non la dò vinta a uno più giovane di me, ho incominciato a riderci sopra e a dirli che non ero molto amante delle stazioni della “house of pain”….
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