Roberto Giachetti sarà candidato a Roma e Valeria Valente a Napoli, ma si è votato anche a Trieste, Bolzano, Benevento, Grosseto
Valeria Valente, che ha vinto le primarie di Napoli. (ANSA/ CIRO FUSCO)
Domenica 6 marzo il Partito Democratico – e i suoi alleati di centrosinistra, anche se non dappertutto – ha scelto con le primarie i candidati sindaco di sei città per le comunali della prossima primavera: oltre a Roma si è votato anche a Napoli, Bolzano, Grosseto, Trieste e Benevento.
Roma
Tra i sei candidati che hanno partecipato alle primarie di Roma ha vinto Roberto Giachetti con un’ampia maggioranza, circa il 64 per cento, mentre il suo principale avversario, Roberto Morassut, ha ottenuto il 28 per cento dei voti. Giachetti era considerato il candidato di Matteo Renzi, ma era sostenuto anche da parte della minoranza del PD; e aveva l’appoggio anche di Nicola Zingaretti, presidente della regione.
Sull’affluenza, mentre i seggi erano ancora aperti, sono stati comunicati diversi numeri. Alle 11 del mattino il comitato organizzatore ha annunciato un’affluenza di 20 mila persone. Da quel momento i dati dell’affluenza non sono stati più aggiornati fino a sera: solo alle 19 si era parlato di 35-40 mila votanti. A fine giornata (i seggi hanno chiuso alle 22), il segretario regionale del PD, Fabio Melilli, ha detto che «l’affluenza è attorno ai 50 mila votanti», la metà rispetto alle primarie del 2013 quando parteciparono 102 mila persone e fu scelto Ignazio Marino. Diversi giornali scrivono anche che ai seggi si sono presentati soprattutto anziani e pochi giovani.
Subito dopo la vittoria, Giachetti ha detto: «Oggi abbiamo giocato un’amichevole. Io voglio vincere le elezioni a Roma e non è così scontato. Noi siamo in campo per vincere e io voglio vincere a modo mio restando una persona onesta e libera soprattutto». E ancora: «In giunta con me ci saranno solo persone appassionate, che annuncerò 15 giorni prima del voto. Il mio programma è nato tra la gente, non è nato in uno studio a Milano della Casaleggio e associati. Io risponderò ai romani, non alla Casaleggio e associati».
Napoli
A Napoli ha vinto Valeria Valente, deputata del PD e candidata sostenuta dalla maggioranza del partito, che ha battuto di poco – si parla di una differenza di 500 voti – l’ex sindaco e presidente della regione Antonio Bassolino. Quando mancava un solo seggio del quartiere del Vomero, i dati indicavano 13.250 voti per Valente, 12.650 per Bassolino, 3.260 per Marco Sarracino, segretario dei Giovani Democratici di Napoli. «Napoli ha scelto di guardare avanti con una nuova classe dirigente», ha detto Valente. «Grazie a tutti i cittadini. E ora tutti insieme nel centrosinistra per tornare al governo della città».
Valente è nata nel 1976 e nel 2006 è stata nominata assessore del comune di Napoli con delega al Turismo, agli spettacoli e alle Pari Opportunità, carica ricoperta fino al 2010, quando per scelta si dimise per candidarsi alla segreteria provinciale del PD. Valente è considerata vicina alla corrente dei “giovani turchi” di Matteo Orfini, ma con lei si era schierato quasi tutto il partito napoletano a eccezione dei “bersaniani” che avevano appoggiato Marco Sarracino, fermo a circa il 9 per cento.
Per le primarie di Napoli si parla di un’affluenza piuttosto alta: nei 78 seggi hanno votato circa 30 mila persone. Nel 2015 per le primarie regionali tra De Luca e Cozzolino a Napoli avevano votato meno di 20 mila persone, ma alle primarie annullate del 2011 erano state 45 mila.
Bolzano
A Bolzano ha vinto il candidato indipendente Renzo Caramaschi, ex direttore generale della città, contro i tre avversari tutti iscritti al PD: Cristina Zanella, Alessandro Huber e Sandro Repetto. Caramaschi, secondo i dati non ancora ufficiali, ha vinto di poco staccando di circa 40 voti Repetto.
Grosseto
A Grosseto ha vinto Lorenzo Mascagni, avvocato e consigliere comunale del PD, con 3.576 voti contro i 2.931 ottenuti dall’ex vicesindaco Paolo Borghi. Entrambi i candidati erano sostenuti dalla coalizione di cui fanno parte PD, Partito socialista, due liste civiche e UdC.
Trieste
A Trieste ha vinto il sindaco uscente Roberto Cosolini che ha raccolto 4.447 voti (il 65 per cento), mentre il senatore Francesco Russo ha ottenuto 2.392 preferenze (il 35 per cento circa). Oggi Cosolini è considerato vicino a Matteo Renzi ma alle primarie del 2012 aveva sostenuto Pier Luigi Bersani.
Benevento
A Benevento ha vinto Raffaele Del Vecchio, vicesindaco uscente: ha ottenuto il 66 per cento dei voti battendo l’altro candidato, Cosimo Lepore, che si è fermato al 34 per cento delle preferenze. L’affluenza è stata alta: 5.421 elettori, duemila in più rispetto a quelli del 2013.
Fonte: Il Post