Questa è la prima volta che mi occupo di "Chi l'ha visto?". Non sono una spettatrice del programma, non mi piace sorbirmi in una sola serata svariati casi di sparizioni che con molta probabilità finiranno male o non finiranno mai.
L'insistenza di "Chi l'ha visto?" ha permesso di risolvere molti casi, bravi, però mi sembra lo stesso una spettacolarizzazione del dolore.
La madre di Sarah Scazzi ha atteso 40 giorni, sospesa tra la speranza e il dolore.
Ieri sera ha appreso in diretta tv che il presunto omicida di sua figlia è lo zio. Il proprietario della casa da cui la donna era in collegamento televisivo.
Per 40 giorni, l'uomo che l'ha ospitata e si è detto solidale col suo dolore, si è rivelato essere l'artefice del delitto. Terribile è dir poco.