Magazine Diario personale

Chi lascia la via vecchia per la nuova..

Creato il 03 giugno 2012 da Punzy
A volte trascini una relazione che non va per abitudine, per noia, per pigrizia; a volte per inerzia.  A volte perché, per quanto disagiata sia, ti è nota, è una palude conosciuta, una melma in cui hai gia sguazzato e sai sempre, inevitabilmente, ciò che accadrà. A volte, pensi di non avere alternative. Poi il lampo, la lucidità: cazzo ma io HO un'alternativa! esiste un'altra compagnia di trasporto ferroviario! E così mi sono dirottata su Italo Si, lo so che è il treno di Montezemolo e si, lo so che gli sto regalando i soldi e no, non ho intenzione di votarlo  ma tanto diciamocelo, qualsiasi cosa facciamo noi poveracci, financo cagare, ingrassa qualcuno che sta sopra di noi e lucra su di noi e campa sulla nostra esistenza  e allora permettetemi di scegliere CHI ingrassare e soprattutto, cosa veggono i miei occhi, risparmiare!! Con stupore apprendo che il treno Italo ad alta velocità (cosa di cui, onestamente, farei anche a meno), seconda classe, costa ben sei euro di meno rispetto all'Eurostar merditalia non alta velocità, sempre seconda classe, quindi costa di meno e ci mette meno tempo; mi basta, clicco e prenoto il posto. Manco faccio in tempo a chiudere la schermata che mi arriva una mail di benvenuto calorosa e festante e dieci minuti dopo mi chiama un tipo, il gentile operatore Salvo di Italo, che mi fa una welcome call di dieci minuti in cui si sdiliquisce su quanto loro siano felici di avermi a bordo ed evviva evviva hurrà eccetera eccetera.. riaggancio alquanto imbarazzata. Il giorno dopo, Salvo di Italo mi richiama per dirmi che, sempre dalla gran felicità di avermi a bordo, per il mio primo viaggio con loro mi sposteranno gratuitamente dalla classe economy alla business, perchè mi vogliono coccolare.La parola gratuitamente mi solletica alquanto; si, lo so che è una trovata commerciale, così mi fanno vedere il meglio del treno e magari la prossima volta viaggio in business (seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee), lo so che è marketing da furbetti ma è gratis e, che la storia ricordi, io gratis rifiuto solo i calci in culo Ordunque stamani mi sveglio e  prendo la metro per giungere alla lontanissima stazione Tiburtina, che noto con piacere essere decisamente migliorata dall'ultima volta che l'ho vista, trasformandosi da pisciatoio a cielo aperto in stazione quasi normale; imbocco il tunnel del binario e vado ad attendere il mio treno Italo. Sul binario ci sono delle hostess in divisa rosso Italo che ti sorridono e ti danno il buongiorno, ti chiedono quale carrozza hai e ti dicono dove ti conviene attendere il treno, in modo che tu non debba fare più di due o tre passi per arrivare alla porta Salgo entusiasta e sprofondo felice nell'immensa poltrona della business class, prendo tutto quello che mi offrono, dai succhi di frutta al caffè e poi me ne vado in giro per il treno ad esplorare. Tuttavia, si capisce subito che su Italo non è previsto il passeggio a a scopo ludico perchè non faccio nemmeno tre passi e mi si materializza accanto una hostess, truccata sorridente e profumata, qualche problema signora? ahem no Mi guarda sempre sorridente con l'aria però alquanto perplessa: gentile passeggera, perchè dunque hai abbandonato la tua lussuosa poltrona in business class? io beh volevo..andare un pò in giro..non sono mai salita prima su Italo..fantastico, ho toccato il tasto giusto, la promoter che è in lei si attiva e mi porta a zonzo tra le carrozze, qui c'è la saletta ristoro, da questa parte la prima classe, poi ci sono le carrozze di seconda...come può vedere sono comunque dotate di tutti i confort e si, sono dotate di tutti i confort, indubbiamente: anche qui poltrone comode, wirless a sbafo, aria condizionata, solo che il caffè te lo paghi Soddisfatta dalla ricognizione, me ne torno nella mia mega poltrona in pelle umana della business class e mi appennico felicemente fino a metà viaggio, quando la natura chiama. Mi appropinquo ai bagni quando ecco che si materializza un'altra hostess (uh Gesù ma escono dal muro?? un secondo prima c'è la paratia del treno, un secondo dopo una hostess vestita di rosso) tutto bene signora? qualche problema? uh ahem, no no, volevo solo andare al bagno Oh dice: "Oh" e tutta la sua faccia è un oh, la sua boccuccia a cuore, gli occhioni e tutta la sua faccia fa questo "oh" di desolazione infinita, mi spiace signora ma purtroppo i bagni della business sono momentaneamente inagibili per pulizia in corso oh fantastico, pulite i cessi su questo treno, bravi! sono desolata signora ma le devo chiedere di attendere qualche minuto, oppure se desidera può usufruire dei servizi igienici della economy che le assicuro sono comunque dotati di ogni confort..ed è evidente, dalla faccia desolatissima che sta facendo, che nel caso le alternative proposte non mi risultino soddisfacenti, posso comunque pisciarle nel cappellino rosso, se ciò mi aggrada ma non mi aggrada e scappo in seconda, che la cosa si sta facendo urgente; manco faccio in tempo a scavallare in economy ed ecco una nuova hostess, che non si differenzia in nulla da quelle della business class, specialmente nell'abilità di apparire dalle paratie del treno, posso aiutarla signora? DEVO ANDARE AL BAGNO PER FAVORE ma certo, prego, da questa parte e mentre parla apre un piccolo ripostiglio che fino ad un secondo prima non c'era e mi porge una salviettina profumata  per eventuali abluzioni artificiali e poi inizia a blablare su come usare il wc ma a me mi scappa proprio e mi infilo nel bagno che ancora blatera. Mentre faccio quello che devo fare, avverto qualcosa di strano e terribilmente sbagliato in quel piccolo bagno...guardo il pavimento: pulito, niente acquiccia melmosa sospetta per terra. Il WC è lindo, niente pipì sui bordi; lo specchio sul piccolo lavabo è pulito, anzi no: lucente, che brilla, si vede fino nella quarta dimensione...ma soprattutto...il grande assente: il puzzo di urina rancida che è così caratteristico di Trenitalia, dal  pidocchioso regionale al più lussuoso dei freccia rossa..quel posto è il paradiso dei bagni ferroviari...il pulsante dello sciacquone è graziosamente incassato nel muro, lo premo, l'acqua gorgoglia limpida per andare chissà dove e il pulsante si mette a lampeggiare, ammiccante, secondo me vuole che lo premo di nuovo e quindo lo premo et voilà, esce un altro getto d'acqua...profumato...il sapone, l'acqua e l'asciugatore automatico di mani sono sempre incassati nello stipo sopra il lavabo, esco dal bagno con un sorriso beota mentre la solita hostess, stavolta vomitata direttamente da un piccolo ripostiglio che un minuto prima non c'era, mi chiede, tutto a posto signora? ha avuto difficoltà a trovare il sapone?  NO tutto benissimo, grazie tiro fuori dalla borsa la bottiglietta d'acqua, ho bisogno di riavermi, ma è vuota mi guardo in giro e subito il mio desiderio fa spuntare dal nulla  un'altra hostess sorridente, scusi per caso avete un cestino della plastica su questo treno? ma certo signora, può trovare i cestini per la raccolta differenziata della plastica al termine di ogni carrozza dispari, l'indifferenziato all'inizio di ogni carrozza e il cesto del vetro nella sala ristoro Senta signorina, io vi devo dire una cosa: vi voglio bene Sento di amarvi, siete la materializzazione di ogni mio più folle desiderio ferroviario. Voglio dirvelo, voglio mettervelo per iscritto; posso mandarvi un fax di congratulazioni ?oh signora ma lei è veramente gentilissima; se lo ritiene opportuno può lasciare il suo feedback alla carrozza tre, dove c'è ovviamente un'altra signorina gentilissima seduta ad una minuscolissima scrivania piena di moduli; me ne porge uno assicurandomi che i miei suggerimenti sono preziosissimi e io metto tutti dieci, manco leggo le domande e siamo arrivati a Napoli ma io non voglio scendere, voglio rimanere sul treno Italo e tornare fino a MIlano e poi riscendere giu fino a Napoli e contare quante volte puliscono i bagni e quante hostess il treno Italo può vomitare dalle sue paratie Al binario c'è mio padre allora, com'è stò Italo? sospiro di gioia  papà, mi sono innamorata

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