Chi legge Obbrobbrio è stronzo?

Una doverosa premessa: non sono un feticista delle statistiche e tantomeno un blogger a caccia della visibilità a tutti i costi, però è innegabile che visite e commenti facciano piacere a chiunque, altrimenti che senso avrebbe aprire un blog?
Quando io e la Dott.ssa De Pedantis abbiamo ideato Obbrobbrio, sapevamo che la natura degli argomenti trattati e i toni dissacranti avrebbero allontanato un bel po' di gente (basti pensare alla caterva di insulti che ci è piovuta addosso dopo il post 10 validi motivi per non fare figli o, peggio ancora, La religione è un disturbo mentale). In fondo va benissimo così. Non avrebbe senso castrare le proprie opinioni pur di allargare il consenso, come accade in politica.
Obbrobbrio è nato tre anni fa. Molti di voi son saliti a bordo e restano ancora con noi, altri hanno ammutinato. Qualcuno ci ha scritto in maniera esplicita che non dovremmo trattare determinati argomenti in quanto carenti di competenze specifiche, rendendo necessari alcuni chiarimenti (Chi non siamo). Ma tra l'accusa di praticare una sorta di bullismo virtuale, con le solite minacce più o meno velate di querela, e gli apprezzamenti di buona parte dei lettori, è sorto un dubbio. Un dubbio lecito e, credetemi, scevro da ogni bisogno di approvazione.
Lunedì scorso ho pubblicato una stroncatura del romanzo "Per sempre noi" di Lucia Tommasi. Il post è stato visualizzato da più di 500 persone, ottenendo una trentina di commenti. La recensione di "Cuore di tenebra", invece, si è rivelata un flop: circa 90 visitatori e solo tre commenti. Per curiosità, son andato un po' indietro nelle statistiche:
Recensione (positiva) di "Tempo di Uccidere" (E. Flaiano) - 319 visitatori unici, 7 commenti;Recensione (negativa) di "Domani sarà un giorno migliore" (F. Merlin) - 2611 visitatori unici, 20 commenti;Recensione (negativa con rissa) di "Racconti della percezione" (L. Donati) - 3524 visitatori unici, circa 80 commenti.
I dati rivelano che le recensioni positive vengono quasi snobbate, mentre le canzonature ai danni di libri non certo bellissimi hanno un notevole seguito. La spiegazione dev'essere necessariamente una delle seguenti:
- le recensioni dei classici si trovano ovunque, pertanto risultano poco interessanti;- le recensioni positive sono più serie e un po' pedanti;- siamo a Uomini e Donne e voi, gente assetata di sangue, siete stronzi almeno quanto il sottoscritto e amate la polemica.
Quale sarà la risposta giusta?