Guia CortassaDOMANDE
- Generalità (nome, cognome, età, professione ect.)
- Collaborazioni (principali collaborazioni, mostre ect.)
- Il tuo miglior pregio
- Il tuo peggior difetto
- Qual è il collega che stimi di più?
- E quello che ritieni meno interessante?
- Fammi tre nomi di artisti che ritieni in questo momento fra i più interessati
- La galleria, il museo o l’istituzione al top della tua classifica personale?
- Ed il fanalino di coda?
- Moderno o contemporaneo?
- Il ruolo del web nel mondo dell’arte
- Progetti importanti per il futuro
- Sogno nel cassetto
- Ricetta salva/crisi
- Una tua confessione (quello che nessuno sa di te)
- Grazie a te, ecco le risposte:
- Guia Cortassa, classe 1982, curatore e art writer, vivo tra Milano e Berlino. Ho studiato Storia dell'Arte in Statale a Milano, e poi Studi Curatoriali a Brera.
- Lavoro principalmente con artisti emergenti, ho curato diverse mostre e progetti in spazi indipendenti a Milano e Berlino, tra cui Evading Customs (co-curata con Barbara Meneghel. Milano, Le Dictateur, Settembre 2010) e Unfolding: Time (Grimmuseum, Berlino, Giugno 2011). Faccio parte di un collettivo curatoriale chiamato Alois, insieme a Barbara Meneghel ed Elisa Tosoni. Ho fondato recentemente Fünfundfünfzig, una casa editrice focalizzata sull'art writing e le possibilità sperimentali della scrittura curatoriale. Scrivo su Flash Art. Ho un sito,www.guiacortassa.com , e una chitarra.
- L'intuizione
- Spesso non so cogliere le occasioni
- Un nome su tutti: Maria Fusco
- Quelli che pensano alla quantità piuttosto che alla qualità
- Tutti quelli che riescono a lavorare in modo transmediale, con una forte base teorica e la consapevolezza della propria ricerca
- Il Grimmuseum a Berlino sta portando avanti un programma di ricerca curatoriale molto interessante. Anche Am Nuden Da, a Londra, sperimenta molto. In generale, mi piacciono le proposte che riescono ad andare al di là del format di mostra/catalogo/testo critico.
- Sicuramente il Museo del 900 a Milano, nato morto già dal nome.
- Mi piace di più parlare di Presente, in cui anche un artista considerato Moderno può essere attuale quanto uno Contemporaneo. E' il presente ciò che si vive, e che bisogna decifrare e comprendere.
- Sono una nerd totale, senza web e senza tecnologia non riuscirei a vivere. E' fondamentale per studiare, informarsi, conoscere, ed entrare in contatto con qualsiasi realtà ci circondi. Ma, per ora, almeno per quanto riguarda l'arte, non può e non deve sostituirsi all'esperienza fisica dell'opera.- Tornare a Berlino, e concentrarmi su Fünfundfünfzig.
- Imparare a fare network, a collaborare, a unire gli intenti, invece di remarsi contro uno con l'altro
- Non sono mai andata a Berghain.