Chi non viaggia è così. Ovvero, Mastro Ciliegia in vacanza...
Creato il 15 gennaio 2012 da Tiba84
Devo ripromettermi che non volerò più con RyanAir per i viaggi che superano la fine-settimana. Lo dico sempre, dovrò anche farlo una buona volta. Non sono successe cose particolari rispetto ai mega-ritardi o scomodità varie, ma pensare di andare via due mesi nei Paesi Bassi con un bagaglio da 15 kg nella stiva e un bagaglio a mano da 10, non è fattibile. La convenienza senza qualità non è accettabile!
Ero riuscito a fare benissimo la valigia: 15,1 chili, con più o meno tutte le cose necessarie; ma quando sono andato a pesare il bagaglio a mano: 17 kg tra libri, fogli svolazzanti e il computer ante-guerra. Ho tolto tutto, per arrivare ai 10 previsti (le dimensioni erano già assicurate, ma pare che in alcuni aeroporti controllino anche il peso...). Una pena, lasciare a casa certe cose per farmele spedire nei prossimi giorni, contrapposta alla soddisfazione di aver fatto le cose nei limiti di regole sciocche. E poi?
Arrivo a Pisa, dopo le pratiche di check-in, mi metto in fila al gate e non hanno controllato neanche un trolley. Non li hanno pesati, né controllati in alcun modo. Che delusione... Se l'avessi saputo. E scommetto che al ritorno, invece, ci saranno controlli precisissimi!
Qualche informazione che non voglio ripetere: Il volo è stato molto tranquillo, l'arrivo puntuale, il pullman dall'aeroporto di Eindhoven alla stazione centrale costa appena 3 euro (alla faccia del People Mover bolognese!), sui treni olandesi non si sente volare una mosca: né urla, né -soprattutto - telefoni che squillano e gente che risponde gridando. L'unico problema è stato fare il biglietto alle macchinette, perché non avevo monete sufficienti e nei bar non cambiavano denaro. L'appartamento è in un campus fuori dalla città, in una zona che la domenica sera non è molto viva. Vi sono arrivato senza troppe difficoltà; ho già fatto la conoscenza con una vicina di casa canadese (proviene da un paesino vicino Toronto, mi diceva che ogni volta che parla della propria città natale nessuno sa dov'è, mentre tutti conoscono la metropoli vicina. Ero allibito anch'io dell'ignoranza diffusa; ho anche optato per non dirle di non aver nemmeno capito il nome della sua città... Però ho rimediato dicendole che conosco la provincia di Saskatchewan - dubito che abbia capito dalla mia pronuncia, chissà...). Ho fatto una spesa stupida: poche cose e male assortite. Ho preso del prosciutto strano, acidissimo, che spero non fosse fatto col rognone... L'appartamento è molto bello e c'è tutto il necessario. Domani incontro il professore e vedo meglio com'è la situazione.
Una nota di colore: non mi era mai capitato di passare sulle Alpi innevate con un cielo terso come quello di oggi, è uno spettacolo incredibile. Da vedere, soprattutto come mi è capitato oggi arrivandoci dai monti "terra d'ombra" del Piemonte con le loro mille increspature e insenature colorate, perché il cambiamento cromatico dal marron al bianco latte della neve restituiva una fissità finta alle cose molto particolare; sembrava di essere in un sottomarino 20.000 leghe sotto i mari.
Non molto altro... Sono ancora Mastro Ciliegia.
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