Berlusconi farà causa allo Stato, quello Stato che è Stato nelle persone (e pubblici ufficiali) di magistrati di Milano (che esercitano il potere giudiziario, che insieme al potere legislativo del Parlamento e al potere esecutivo del Governo sono appunto i poteri di uno Stato democratico).
Nel frattempo la Corte Costituzionale (un organo dello Stato che vaglia le leggi e ne verifica la conformità al dettato costituzionale, svolgendo a sua volta una funzione giurisdizionale e quindi il suo proprio potere istituzionale) condanna il Ministero della Pubblica Istruzione (che nella persona del Ministro Maria Stella Gelmini è parte del Governo e definisce la politica dell’istruzione del paese).
La Corte Costituzionale ha bocciato la normativa sulla formazione delle graduatorie dei precari.
Ora i precari chiederanno i danni allo Stato. Altre norme che violano la Costituzione emanate dal Governo. Chi pagherà i danni del Ministero, del Governo e quindi, per chiarezza, del Governo Berlusconi?