Spesso leggete su questo blog le terribili cronache dello Zombie del Capitalismo, mostro non-morto ma soprattutto non-vivo, macinante di continuo le nostre povere vite, con una famelica predilezione per le giovani generazioni, ridotte a semplice schiavitù sul lavoro e destinate a non conoscere mai pensione di sorta.
A questi poveri reietti della nostra sofferente società post diritti e conquiste anni 50-70, non resta e non resterà che la fuga oltre i confini nazionali. Così facendo, cercando un luogo migliore dove vivere e soprattutto salari più degni di questo nome (oltre che abitazioni dai prezzi umani) avranno anche l'illusione di essersi lasciati alle spalle il mondo dei mostri. Che, invece, purtroppo, non ha confini su questo pianeta.
Qui vivono esseri che, da perfetti e impavidi predatori, torturano e macellano animali senza nessuna colpa, poco prima allevati in una sorta di lager.
Carne, sangue e viscere di queste povere bestie assolutamente inoffensive vengono poi date da mangiare persino agli innocenti bambini, insieme a latte contaminato da malattie, parassiti bolliti e farmaci di ogni tipo. L'abbondanza di cibo, per quanto proveniente da morte e sangue, non uccide subito; anzi le migliori condizioni di vita generate da molti anni di stabilità dopo il grande massacro umano chiamato Seconda Guerra Mondiale, permettono ormai di vivere più a lungo. Ma è comunque una vita di sofferenza: la cattiva alimentazione fatta da carni, pesce, latte e uova, produce malattie e sofferenze di ogni tipo, pertanto la spesa farmaceutica cresce a dismisura e tale dissanguamento continuo delle finanze statali causa mancanza di fondi per gli investimenti e per il lavoro.
Nel frattempo, la scienza medica ancora pretende sacrifici animali, chiamati sperimentazione fino alla vivisezione, e testa prodotti cosmetici e farmaceutici su povere creature straziate e torturate a morte.
Ecco allora che si compie la giuntura tra produttori di cibo degno di un film dell'orrore e il festival dei creatori di quei veleni industriali chiamati farmaci.
La gente mangia male, vive in ambienti inquinati, quindi si ammala e si cura, senza mai guarire davvero.
L'industria latte-carne, potentissima nel mondo, al pari di quella farmaceutica, nutre per far ammalare e la seconda, cura per non guarire. Grandi profitti si generano sul sangue e sulla sofferenza di esseri che, pur mangiandosi tra loro, alla fine condividono lo stesso, terribile destino, nel pianeta dei mostri.
Mostri che non sanno quanto male può causare, cibarsi di sangue e morte, nuocendo anche alla loro sfera animico-energetica. Ma chi può far comprendere tutto ciò ad un mostro? E soprattutto chi salverà mai, e perché dovrebbe, un mostro che si nutre di sangue e morte?