Kamogawa al tramonto
È passata quasi una settimana dal mio ultimo post, e non so dire dove si sia infilata. Il tempo mi scivola via dalle mani senza che me ne accorga, senza che riesca a fare nulla per impedirlo. C'è la scuola a spezzarmi la giornata, lo studio a riempire altre ore, poi ci incastro i contatti con la mia vita italiana, anche quelli in parte sacrificati, con mail che attendono risposta e tanti post su blog amici che non sono ancora riuscita a leggere. C'è la spesa da fare, perché bisogna pure mangiare - e da quando sono qui ho sempre una fame pazzesca - e ci sono le faccende di casa, le pulizie, il bucato.Nel frattempo è passato anche Halloween, che qui hanno adottato recentemente, ma con grande entusiasmo: già dal mio arrivo le zucche si facevano largo nelle vetrine dei negozi. E via, dopo il fatidico 31 ottobre si è pronti per gli addobbi di Natale.
Non ho trovato nessuna festa in cui imbucarmi, mi è stato riferito che i party più caldi sono stati durante il fine settimana, quindi mi sono limitata a fare un giro e scattare qualche foto (che trovate qui).
Tre ragazze travestite per Halloween
Avrei tanto da raccontarvi: ho visitato Uji, dove tra le altre cose si trova il Genji monogatari museum, oltre a molti altri rimandi al romanzo che più di tutti ha conquistato il mio cuore. Vi parlerò di quel che per me ha significato essere lì, un altro giorno però.
Dovrei aggiornarvi su tante cose, farvi vedere tante foto: il cibo giapponese che sto provando, il cibo italiano (o spacciato per tale) che si trova qui, negozi che vorrei svaligiare, cose carine o buffe o strane incontrate casualmente durante queste giornate anomale, che stanno diventando a poco a poco la mia quotidianità.
Invece di scrivervi continuo a fare: domani vado in gita a Osaka, domenica se è bel tempo sarà la volta del Palazzo imperiale qui a Kyoto, aperto liberamente al pubblico per pochi giorni. Il tempo per vivere le cose non si può lasciar scorrere via come l'acqua del Kamogawa. Il tempo per raccontarvele arriverà, ve lo prometto. Appena riuscirò a fermarmi un attimo.
Uno scorcio di Uji