1) La prima la riprendo dal mio post di ieri , l’evento di oggi è stata la presentazione a Perugia della nuova piattaforma di verifica dei fatti, Fact Checking
2) La seconda, legata sempre all’evento perugino, chiama in causa il ministro della Giustizia, Paola Severino, per un suo discusso intervento riportato dal Post.
3) terzo, ma non ultimo, un Non-post di Giovanni Scrofani che analizza e dematerializza il caso di Chiara Ferragni, la non -blogger fashion attaccata giorni fa dalla comunità tanto dei blogger quanto dei giornalisti.Il filo che unisce i tre argomenti è uno solo ed è vecchio quanto è vecchia la figura del blogger oggi e del ciclostilatore in proprio un tempo più lontano.
Che cosa sono i fatti? che cosa li rende interessanti tanto da essere raccontati, ma soprattutto tanto da essere stravolti e poi smentiti ?
Perchè di questo stiamo parlando; della menzogna, del falso, della creazione dei fatti perchè a loro volta diano vita a mitologie, emozioni, rumori, piagnuccolii e messe in scena.
Ci sono due distinte categorie di pubblicatori di fatti, quelli che le conoscono e quelli che le hanno vissute.
I primi sono coloro che dovrebbero tenerci informati, in modo asettico, senza altro compito che registrarne l’avvento, menzionando testi e fonti, in modo tale che chiunque possa costrursi da se la notizia, falsa.
Perchè chi legge la notizia è quello che la sta vivendo e rientra nella seconda categoria.
In questa ci stanno coloro che la vivono con l’emozione e la contraddizione umanissima dei sensi, che la divulgano stravolgendola e facendola diventare epos, archetipo, meme che a ben vedere sarà l’unica vera forma con la quale la verità arriverà oltre le sue colonne d’Ercole, dentro le favole e dentro le leggende, nei miti e nelle barzellette.
Quindi chi è il blogger e perchè tutti parlano male di lui?
Il blogger è un grufoloso facitore di non notizia che assume rilevanza perchè è necessaria all’uomo per distogliere la sua responsabilità dai fatti, dalla dittatura delle notizie e dalla verità disdicevole dell’oggettività.
Il blogger è quella Chiara Ferragni che toglie ai veri blogger-giornalisti la responsabilità di non dare nessuna notizia e di venir pagati per questo seppur sottoemolumento, come scrive Giovanni Scrofani “Alla luce di quanto sopra ne convengo: è uno scandalo che offrano a Chiara Ferragni SOLO diecimila euro a comparsata.”
Perchè la perdita dell’innocenza di ciascuno sta nelle parole ingenue del ministro Serverino “ricordate che quello che fate agli altri potrebbe essere fatto a voi“… un giorno.