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Chi sostenere come candidato ( o, del pericolo del “wannabe politician”)

Creato il 11 dicembre 2012 da Peppiniello @peppiniello

ImageSi avvicinano le elezioni e, come è naturale che sia, varie persone si fanno avanti, proponendosi come candidati.

Ora, io qui devo mettere le mani avanti, e dichiarare che nutro un sentimento ambivalente nei confronti della politica politicata e dei politici: da un lato, lo studio di determinati autori misto all’osservazione della realtà, mi ha perlopiù convinto della difficoltà estrema di cambiare in senso liberale la società in cui viviamo, e del fatto che gli sforzi di un nostro ideale politico, per quanto onesto, competente, e privo dell’ambizione di arricchirsi, sono sostanzialmente destinati a non produrre conseguenze degne di nota. Una persona da sola non cambia proprio un bel nulla, specialmente quando gli interessi e le poste in gioco sono così elevate; il pericolo, anzi, è che il nostro politico, partito con le migliori intenzioni, frustato nei suoi tentativi di combinare qualcosa di buono (e di tangibile), si rassegni all’andazzo generale, e provi a fare si qualcosa di buono, ma per sè e per chi gli sta attorno; è umano, e non mi sento di biasimare troppo un comportamento del genere.

Dall’altro, appunto perchè sono conscio di queste dinamiche, e so quanto la politica faccia gola e attiri i più spregiudicati tra tutti gli esseri umani (voi poveri ingenui che pensate che i Fiorito siano le pecore nere…Fiorito è il perfetto ed ideale esponente della nostra classe politica), mi rendo conto che, se non si fa almeno un tentativo, se persone diverse da questi furfanti a cui siamo abituati non provano almeno un po’ ad entrare in questo meccanismo infernale che è lo stato italiano, e a mettere un po’ di zizzania, beh le cose non potranno che continuare ad andare come sono sempre andate (cioè male)

Detto questo; e deciso che qualcosa, pur sapendo che 9 su 10 andrà male, vogliamo provare a farla, mi provo a chiedere: quale tipo di persona dovremmo appoggiare? e quale invece dovremmo boicottare con tutte le nostre forze?

Da un alto essa dovrà avere tutte le qualità che, solitamente, si immagina che una persona di valore dovrebbe avere: intelligenza, capacità retoriche ed organizzative, entusiasmo; naturalmente una visione della società il quanto più possibile vicino alla mia; ma queste sono caratteristiche ovvie, non credo che un qualsiasi elettore me le contesterebbe. Il vero punto, a mio avviso, è che il mio candidato non deve essere un politico nel senso stretto del termine; nel senso: non deve essere una persona che trae dalla politica il suo sostentamento per vivere; uno che viva di politica non potrà mai attivarsi perchè la gigantesca e perniciosissima macchina statal-burocratica possa diminuire nelle dimensioni e nelle conseguenze sulle nostre vite;sarebbe un po’ come pretendere che una persona che viva delle rendite di 10 appartamenti si attivi per diminuire il valore di queste, andrebbe contro se stesso, ed escludendo vocazioni sadomasochiste, mi sentirei di escluderlo.

Ovviamente non staremmo al sicuro neanche prendendo una persona con queste caratteristiche; fare politica, entrare in parlamento, avere potere, stare al centro della scena,parliamoci chiaro è una gran figata; e chi ci entra dentro, anche se animato dalle migliori intenzioni, una volta assaggiato quello stile di vita, difficilmente tende a volerne fare a meno; e ci vuole poco quindi a candidarsi da novello Ron Paul, per diventare dopo qualche tempo come i disprezzatissimi Capezzone o Della Vedova (non che li disprezzi più di altri; ma questi vantavano idee vagamente liberali, e i loro voltafaccia mi ha infastidito più di altri che invece credono e sostengono apertamente la spesa pubblica, lo stato, la lotta all’evasione e tutte queste minchiate qui).

Concludo: vi invito a diffidare apertamente degli aspiranti politici; quelli che si vede lontano un miglio che il loro vero scopo, a dispetto di quel che dicono e professano, è entrare nella macchina del potere, diventar anche loro casta. Ripeto: non è un delitto in sè; io parlo così perchè non ho sperimentato su di me nulla di tutto ciò, e magari tra 10 anni rinnegherò tutto in cambio di un comodo posto statale, corredato di lauta prebenda; ma se accadrà avrete tutto il diritto di disprezzarmi.

Ripeto: vi invito a stare alla larga da questi aspiranti carrieristi politici; magari anche l’altra categoria ci deluderà; ma questa dei “wannabe politician” non lascia neanche una singola speranza.

Quello che mi aspetto dal mio candidato ideale è che mi dia una sufficiente garanzia che non voglia campare di politica, e che ad ogni proposta di spesa supplementare voti no, sempre no, coerentemente no; fosse l’unico a farlo; dovrà essere un agitatore, un rompicoglioni; uno che ogni volta che se ne presenti l’occasione non lesini energie per mettere in mostra le puttanate che gli altri stanno portando avanti, incoraggiando e votando; dovrà essere un monito per tutti gli altri, una dimostrazione che non bisogna per forza fare cose orribili; ed opporsi sistematicamente, senza perdere occasione di proporre cose intelligenti, anche se non ne passerà mai nessuna.

Il nostro candidato dovrà porsi come modello, e come speranza per tutti gli altri, per quelli che sono fuori; che se lo fa lui, allora si può fare; e ne potranno arrivare degli altri, formando una piccola pattuglia di rompicoglioni con qualche speranza di fare qualcosa di positivo.



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