Chi tenderà una mano

Due immagini distinte giocano a prendere il sopravvento, e parlano, e inveiscono, e si feriscono…
Hanno idee contrapposte, una bianca, l’altra nera, stessi occhi e voci d’odio e di sottomissione…una grida, l’altra sussurra, e litigano senza fermarsi, inghiottite dal buio…e dal tentativo di rinnegare…
Non esistono due persone nello stesso corpo. Non esistono due occhi di diverso colore.
Non esiste uno schiavo e un padrone. Non comanda chi pensa con gli altri e non con sé.
Ma se una agisce, l’altra obietta, e colpisce più forte, e lascia lividi…chi difende l’altra mentre urla spaventata…nei suoi sbagli innocenti che vorrebbe cancellare…
Non importa…non importa se piange e sussulta…ma dimena l’anima nel tormento del suo sbaglio inevitabile, si impiglia inestricabilmente nel circolo delle contraddizioni…è sola…
Ma sorridi…non accade nulla, sorridi…non c’è niente da nascondere, sorridi…anche quando hai freddo, sorridi…evita le parole che ascolti, sorridi…tutto si sistemerà, sorridi…temi  le urla di chi è battuta? Sorridi…non senti, sorridi…c’è tempo, vero? Sorridi…
Non è così? Odi chi non sa scegliere? Tu non sai scegliere…e sputi parole insensate, cosa hai detto?
Chi penserà a te come alla verità? Chi ti seguirà? Allontanerai ciò che hai di più caro, e piangerai azioni già passate, come chi è ingenuo e si pente stupidamente…
E soffochi, anneghi nella tua tiepida compassione, e stai immobile quando dovresti riprendere fiato in superficie…troppi perché, troppe domande, troppe risposte per uscire dal torpore di queste acque livide…
Lascia che ti avvolgano, che ti afferrino la gola, che permeino la tua essenza e lascino cadere giù il tuo sguardo…

Chi tenderà una mano?

Halifax

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