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Chi va con lo Zoppo... ascolta 'Igloo', il nuovo cd di Remo Anzovino

Creato il 09 ottobre 2010 da Conlozoppo
Sta tutto in quell'incipit. Un duetto impetuoso, torrenziale, un flash improvviso per pianoforte e batteria che galoppano e duellano a distanza. Remo Anzovino si avvale del drumming di uno scatenato Franz Di Cioccio nella title-track, manifesto di un album che lancia un'ipotesi di liberazione dagli schemi musicali più costrittivi. Un altro buon esempio è "Macerie": il duetto con il sax tenore di Francesco Bearzatti non faticherà ad ammaliare il pubblico rock - potenza del riff! - come l'esperimento con Di Cioccio.
Il giovane avvocato/pianista di Pordenone dopo un felice secondo album ha voluto osare e realizzare la sua ambizione, quella di una "piccola sinfonia per orchestra e duetti contemporanei". Qualcosa di profondamente diverso dal debutto - così swingante e vivace - di "Tabù" (al quale però si ricollega qualche episodio come "Attorno al fuoco"): a dispetto del titolo, "Igloo" riesce a congiungere una composizione meditata, spesso pensosa, con l'impeto e la sensibilità, giocando su due direttrici distinte ma complementari. Perchè se da un lato Remo realizza duetti con grandi nomi rock e jazz, dall'altro si confronta con l'Orchestra Sinfonica San Marco diretta dal maestro Tiziano Forcolin, non nuovo ad operazioni del genere (pensiamo all'annuale concerto di rock sinfonico con i Barrock).
L'artwork (opera di Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti) è probabilmente il modo migliore per presentare spirito e anima del progetto: due orsi bianchi divisi, separati dalle lastre di ghiaccio, e nel retro uniti, in un abbraccio che sembra una battaglia. Abbraccio o lotta, il disco è una sfida ma anche la prova che è sempre possibile scrivere - con una calligrafia chiara, compita, leggibile - melodie immediate e orecchiabili in contesti legati ad orchestrazioni più "ragionate", e dal taglio cinematografico ("Tempo tempesta" e "Fame" sono tra i momenti più belli in tal senso). Spiccano il duetto con l'ottimo chitarrista Bebo Ferra in "Aria" e l'entrata nella speciale intimità di Luca Aquino al flicorno in "Tregua", atmosfere nelle quali Anzovino crea il clima perfetto per lasciar esprimere il partner.

http://www.remoanzovino.it
(Recensione apparsa su: http://www.movimentiprog.net/modules.php?op=modload&name=Recensioni&file=view&id=3288)

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