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Chi va con lo Zoppo... ascolta 'The Kid', il nuovo album dei Plotz!

Creato il 10 aprile 2011 da Conlozoppo
Non mi sognerei mai di definirli punk. Eppure i Plotz! sono una di quelle che band che arrivano, spaccano tutto in due minuti e vanno via. Il loro rock-jazz non è per niente innovativo ma è l'interpretazione a cambiare, dinamitarda e convulsa, senza indugi. E ovviamente anche la formula non passa certo inosservata: la formazione losangelena concepisce l'incontro tra jazz e rock non come punto d'arrivo, ma come strumento per navigare anche verso altri lidi musicali.
Quelli del klezmer, della musica balcanica, ma anche dell'hard rock, ingredienti che in questo secondo album vengono impastati a dovere, ben amalgamati e offerti su un piatto fumante e invitante. Il segreto è sempre in cucina: il sestetto ha registrato tutto in una manciata di giorni lasciando emergere l'immediatezza e lo spirito travolgente di un live in studio, anche negli episodi di rock-jazz più canonico ("Baccanale") e nei raptus heavy rock ("Poseidon") dominati dal graffiante chitarrista Jake Vossier.
Per l'occasione, la band guidata dal trombettista Daniel Rosenboom ha voluto approfondire la rilettura di alcuni tradizionali macedoni: lanciando un ponte verso gli Area e Daniele Sepe, i Plotz! in "Walk dance" e "Au plecat outenia coasa", dimostrano che, anche con un'impostazione differente (la prevalenza di fiati e chitarre, l'assenza di tastiere) sia possibile ipotizzare un bel rock-jazz di frontiera. "Clive alive" spazia tra punk e Zappa con quel gusto tanto caro a Tripod e Slang, la rielaborazione del tradizionale turco "Anadolu oyun havasi" brilla per la performance dei fiatisti, l'approccio bandistico di "My pal Clive" rende il disco molto stradaiolo, pur non lesinando impeccabili raffinatezze esecutive in odore di Soft Machine.
Benchè viziato da un pizzico di prevedibilità (il fantasma di Don Ellis aleggia costantemente), "The Kid" è un bel secondo disco: anche se si ha la sensazione che la formula Plotz! sia stata esaurita del tutto, l'album si lascia ascoltare davvero con piacere.

http://www.plotzmusic.com

(Recensione apparsa su: http://www.movimentiprog.net/modules.php?op=modload&name=Recensioni&file=view&id=3416)

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