DUKE GARWOODFire Records - Ukmyspace.com/dukegarwoodfirerecords.com
special guestJester At Workblues sailor local hero
Domenica 14 OttobreMaze Eclectic CircleVia N. Sauro 9/11 - Pescaraore 21:30 - ingresso con contributo associativo 3 euroingresso riservato ai soci CSENmaze-pescara.blogspot.it
"Visionary, challenging...It takes the blues to a new place." Maverick
Guarda: Duke Live at Club Integral
”Sono Duke Garwood e suono blues”Questa la lapidaria frase che campeggiava sulla homepage ufficiale del musicista londinese.
Ma chi si accosterà a lui attendendosi le rassicuranti e composte note di Eric Clapton, o chi andando a vedere un suo concerto penserà di battere le mani al tempo di “Sweet Home Chicago”, rimarrà alquanto disorientato e deluso... Il blues di Duke Garwood è una musica inetichettabile, nuova e personale, fatta di tensione, inquietudine e silenzi; talora dall’apparenza quasi discontinua, svogliata e sciatta ma in realtà sempre piena di grande magnetismo e avvolta in una contagiosa aura di magia; mentre rimarrà entusiasta chi ricorda le sue performance come "il quarto Archie Bronson Outfit". La chitarra elettrica di Garwood è permeata da un senso dell’armonia deviato che la spinge sempre verso sentieri imprevedibili ed impervi e mai in percorsi agevoli ed accomodanti. In alcuni momenti sembra che Lightnin’ Hopkins vada ad incontrare la vena lirica di Nick Drake per dar vita a frammenti di una carica espressiva assolutamente inedita. La prima collaborazione musicale, retribuita, di Duke Garwood risale alla fine degli anni 80, suonando la chitarra nella seminale Perpetual Dawn dei The Orb, nel loro debut album co-prodotto da Youth. Quasi 20 anni e molte peregrinazioni musicali dopo Duke Garwood chiude il cerchio licenziando un album su Butterfly Recordings, la nuova etichetta discografica di Youth stesso (aka Martin Glover membro fondatore e bassista dei Killing Joke).Il primo album di Garwood, "Holy Week", uscito nel 2005, ha riscosso un grandissimo successo di critica. Q Magazine lo ha descritto così: "far suonare Will Oldham come Engelbert Humperdinck". Il successivo "Emerald Palace" è stato registrato in una capanna di legno sulle pendici boscose di Box Hill in due giorni e notti torride a metà estate del 2005. Garwood e il batterista/percussionista Paul May con il quale collabora da anni, hanno buttato giù circa 40 canzoni, di cui solo 18 sono state scelte per l'album. Un capolavoro destinato a lasciare una traccia importante e che lo conferma tra i musicisti bluese più interessanti del momento a livello mondiale.Nel 2009 le prime uscite su Fire Records per Duke. Il primo album, "The Sand That Falls" ha visto Duke continuare con il suo approccio rootsy facendo musica con più di una manciata di drone scomposti per accompagnare la sua chitarra solitaria. L'album è stato preceduto dall'EP 'He Was A Warlock', che ha dimostrato la passione di Duke anche per canzoni con più di un accenno di melodia o alla sperimentazione. Duke è tornato nel 2011 con il tanto atteso 'Dreamboatsafari', anche questo acclamato dalla stampa, 4/5 da NME, che fino ad ora sembra essere il disco più concentrato ed efficace di Duke, tanto che, dopo le collaborazioni con Archie Bronson Outfit, Wooden Wand, HTRK, si mormora della probabile uscita di un album composto a 4 mani con sua maestà Mark Lanegan, che ormai da anni accompagna sporadicamente dal vivo nei suoi concerti europei.
-- PROSSIMO APPUNTAMENTOVenerdì 23 NovembreSimonne Jones
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