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Chi va con lo Zoppo... non perde Un Marziano a Benevento

Creato il 08 maggio 2012 da Conlozoppo
Venerdì 11 Maggio
ore 19.00
Libreria Luidig
palazzo Collenea, corso Garibaldi 95
Benevento


Un Marziano a Benevento
Omaggio al faraone

Chi va con lo Zoppo... non perde Un Marziano a BeneventoNon è il Club dei Suicidi!
Una serata dedicata al genio di Gianfranco Marziano. Si discute con il velenoso genio "underground", filosofo, artista, comico e satirico, più corrosivo ed irritante vivente.
Incontro con Gianfranco Marziano, che farà anche una preview del prossimo disco e del prossimo lavoro letterario!
L'evento richiede prenotazione per chi non è socio Luidig.Avvertenze:1) l'ingresso alle 18.30 è esclusivamente per i soci Luidig (o associanti)
2) i non-soci prenotatisi via email ad [email protected] potranno accedere, in caso di posti liberi, dalle ore 19
3) E' severamente vietato realizzare registrazioni audio e video
4) I giornalisti potranno accreditarsi tramite prenotazione all'indirizzo [email protected] tenendo conto che solo brevi video-interviste potranno essere concesse, e realizzate comunque previa liberatoria di Gianfranco Marziano.Geniale performer salernitano e virtuoso della chitarra elettrica, che alla fine degli anni '90 diventa un autentico mito underground. Iconoclasta e basfemo, realizza nove cd, prima venduti da Vitaminic e poi distribuiti su un sito internet privato. In Campania è quanto di più simile esista a Frank Zappa, almeno per alcuni temi trattati e certi approcci compositivi. Corteggiato dalla Rai e da molti produttori, non accetta di entrare nei meccanismi del music business, eppure certe sue canzoni sono hit underground vedi Drago Spaziale o Inno alla gioia.
Rifiuta per pigrizia, dopo numerosi contatti, di partecipare a "Lavorare stanca" di Daniele Sepe e di farsi produrre un Cd da Paolo Belli ("La voce dei Ladri di biciclette"). Plurilaureato e dotato di un umorismo radicale, è autore di curiosi monologhi, sui temi più vari, che inventa tra un brano e l'altro durante i concerti tra l'ilarità del pubblico e lo smarrimento dei gestori dei club. Nel 2002 forma i Mercatello's Colonnels per una tournée estiva ma dopo alcune date il progetto si ferma e la tournée continuerà unplugged per sole chitarra e voce.DISCOGRAFIA
Basiettissimo (PSC 1992)
India (PSC 1995)
Terra terra (PSC 1996)
A lavare la capa al ciuccio (PSC 1996)
Mercatello's Delta (PSC 1997)
Tutte le male e le buone parole (PSC 1997)
Un mondo perfetto (PSC 1998)
Pezzente (1999)
Mantecatura di topiti in salsa tartara (2002)
da L'Enciclopedia del PopRock
napoletano (da Roberto Murolo alle Posse)
Rai Eri, 2002
Inferno di Gianfranco Marziano: un capolavoroInferno di Gianfranco Marziano è semplicemente il capolavoro di un genio. Le 106 pagine di questo romanzo breve contengono più vita reale, più profondità, più ironia amara, più Italia del 2008 di quasi tutto il resto della letteratura nostrana.
Chi l’ha letto sa che Inferno è più vero di Gomorra, più esilarante e amaro dei film di Ciprì & Maresco, più atroce e profondo di qualunque altra traslazione narrativa della realtà italiana.
La stile di Marziano è al tempo stesso immaginifico ed essenziale: ogni frase o battuta aggiunge o approfondisce concetti e immagini significative, e se eliminata toglierebbe un po’ di significato all’intera opera. Insomma Marziano non scrive mai più del dovuto, e anche in questo è pressoché unico nel panorama letterario italiano.da BooksBlogGianfranco Marziano "è un celebre fra pochi... scrive canzoni molto belle che suona e canta (molto male)... [..]. È un autore di testi capace di raggiungere vette di autentica poesia per precipitare volontariamente in una volgarità talmente gratuita da farti spalancare le braccia. È un sensore di nuove cafonaggini, un esperto di musicisti falliti... scova il fallimento e l'aspetto tragicomico del singolo (e dunque della società) nella trama di una camicia da mercatino o nella crepa di un'espressione facciale. Per questo tratta l'intero scibile umano come un enorme campionario di piccole meschinità in cui tutti possiamo riconoscerci e ridere" Introduzione di Diego De Silva a "Il mio ragazzo è un genio, me l'ha detto lui"

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