Vi ricordate il motto “chi va piano va sano e va lontano“?… chi sa se sono dello stesso parere anche le lumache, note per la loro lentezza, protagoniste della 41esima edizione della Sagra della Cucciola (3-4 settembre a Montefortino, Fermo).
… ok, forse in molti le ritengono un po’ “viscide”… però in pochi sanno che la lumaca è un mollusco dotato di carni tenere con pochi grassi e con un livello proteico pari a quello del pesce, quindi tutt’altro che indigeribili!!!
Le lumache dovrebbero essere inserite in un’alimentazione ipocalorica, ovviamente cucinate seguendo una ricetta adeguata… lo sapevano bene anche gli antichi romani, i primi a utilizzare le lumache in cucina.
L’importante, prima di preparare i piatti a base di lumache, è spurgarle e lavarle bene con acqua e aceto (un 20% di aceto bianco) e bollirle.
La lumaca, per essere “spurgata” ed eliminare i residui di erbe o funghi velenosi, deve digiunare per almeno 3 o 4 giorni dentro della gabbie di legno oppure di plastica coperte con qualcosa di pesante per evitare che escano ma lasciando loro l’aria e non si crei umidità.
Per i meno esperti ai fornelli… tra musica, sfilate di moda e premi, gli stands gastronomici della 41esima edizione della Sagra della Cucciola proporranno anche i tradizionali piatti a base di lumache.
Perciò un appuntamento da non perdere quello del prossimo week-end a Montefortino per la Sagra della Cucciola e ricordate… nessuna fretta!!!