Avete sempre sognato di produrre un fumetto? Vi piace l'idea di entrare a far parte del mondo dell'editoria? Volete avere la possibilità di scegliere tra varie proposte di fumetti diversi e contribuire alla realizzazione di uno o più di essi?
Allora vi consiglio di dare un'occhiata al sito della casa editrice belga Sandawe. Troverete una proposta intelligente e allo stesso tempo stimolante. Potrete contribuire all'edizione di uno o più fumetti finanziandoli personalmente. In gergo questo tipo di operazione viene denominata “crowd-funding “ ovvero “finanziamento partecipativo”. In pratica si ha la possibilità di investire dei soldi, comprando quote di un fumetto ognuna delle quali al prezzo di 10 euro, in uno o più progetti che vengono proposti sul sito. Per correttezza dico subito che, come è ovvio, finanziando uno dei fumetti in corso d'opera non si diventa un vero e proprio editore a tutti gli effetti e non si ha la minima possibilità di intervenire o effettuare scelte su quello che è il lavoro degli autori. Ma questo non è poi così importante. L'esperimento ideato dalla Sandawe, primo nel suo genere a riguardare i fumetti, ma già provato nel campo della musica e del cinema, dà la possibilità a chiunque di interessarsi personalmente alla creazione di un fumetto, di commentare le storie degli sceneggiatori e i disegni dei disegnatori, di proporre personali idee e di offrire suggerimenti in un contatto continuo e diretto con gli autori. Una volta che l'albo sarà pronto tutti i finanziatore ne riceveranno una copia. A chi avrà investito 10 euro arriverà il fumetto in formato elettronico, a tutti gli altri in formato cartaceo e firmato dagli autori. In tutte e due le versioni appariranno i nomi degli utenti che lo hanno finanziato. Non è finita qui. Una volta che il fumetto è completato e uscito nelle librerie, chi ha messo una quota ha diritto a ricevere la parte degli introiti che gli spetta. All'inizio agli edinauti (edinautes), così sono chiamati sul sito della Sandawe, spetta il 60% dei ricavi, almeno fino a che hanno ripreso la loro spesa. In seguito il 40%. I diritti spettano agli edinauti per i cinque anni successivi alla prima edizione.
Ad essere sincero la parte economica del progetto non mi sembra molto allettante e non ci credo molto. Non ho idea di quali possano essere i guadagni di un fumetto, ma penso che se si riprendono le spese, considerate le percentuali, è già tanto. Poi non so veramente come vanno queste cose. Quello che voglio dire è che non è la parte più allettante di tutta la faccenda. Quello che mi ha attratto maggiormente è poter partecipare allo sviluppo di un fumetto e poter seguire il suo divenire. Appena mi sono iscritto, più in là vi parlerò del progetto che ho scelto di sostenere “HELL WEST”, ho mandato un'email al disegnatore per chiedere alcuni dettagli sul suo lavoro e, dopo poco, ho ricevuto la sua risposta. Non solo, ma si può commentare continuamente il lavoro degli autori, visto che questi lo postano sul blog del progetto. Inoltre, per incentivare alla partecipazione, molti sceneggiatori o disegnatori dei vari progetti si inventano concorsi per gli edinauti mettendo in palio tavole originali, cene con loro o disegni autografati. Nel progetto che ho scelto io è stato lanciato, un po' per scherzo un po' sul serio, un concorso per trovare un slogan di lancio per il fumetto. Insomma io la vedo così: un albo di questo genere costa tra i 13 e i 16 euro, più le spese di spedizione.... si arriva già ai venti. Quindi invece di comprarne uno qualunque su internet, si può investire in uno dei progetti della Sandawe e, oltre a ricevere l'albo e forse qualche spicciolo, si ha in più il divertimento dato dal sentirsi parte di un progetto. Di poter intervenire e forse vedere accolti i propri suggerimenti. Di sentire i commenti degli altri fans mentre il fumetto è ancora in lavorazione. Insomma proprio una bella trovata!
Oltre alla sezione per gli edinauti, ce ne sono altre due. Una dedicata ai professionisti, ovvero giornalisti o proprietari di negozi di fumetti o librerie che possono iscriversi e dare il loro parere esclusivo sul progetto scelto e l'altra per gli autori. Non mi sono addentrato nelle specifiche di questa sezione, ma penso che ogni autore possa proporre le sue idee, la sua storia e i suoi fumetti. Credo, ma, ripeto, non ho letto le regole per gli autori, che vengano accettate solo opere in francese. Almeno al momento quelle presenti sono tutte in francese.
Hanno aderito a questa iniziativa, Fnac (belgio), Il Centre Belge della Bande Dessinée (centro belga del fumetto), Actua BD, Bedeo, BD Gest', BD-World e Zoo. Garanzia di qualità del progetto.
Magazine Cultura
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