Chi vuole il Monti bis?

Creato il 13 settembre 2012 da Lamiaeconomia
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Chi vuole il Monti bis?

I dirigenti delle imprese e i funzionari europei in clausura in un bellissimo resort sul lago durante il fine settimana erano tutti d'accordo su chi dovrebbe seguire Mario Monti come premier italiano: Mario Monti!
L'incertezza su ciò che seguirà il governo tecnocrate di Monti dopo le elezioni della prossima primavera preoccupa gli investitori che temono che un nuovo governo guidato dai politici cercherà di vanificare le riforme dolorose che hanno restaurato la credibilità dell'Italia sotto Monti.
Tra l'élite riunita in occasione della conferenza annuale di Cernobbio, la soluzione sembrava ovvia - un "Monti-bis" o un governo "Monti-due", sebbene Monti stesso abbia sempre negato la sua disponibilità.
Banchieri e uomini d'affari intenti a lodare il lavoro sobrio dell'economista, che ha tirato fuori l'Italia dal baratro dopo che il presidente Giorgio Napolitano lo ha nominato in sostituzione di Silvio Berlusconi lo scorso novembre.
Enrico Cucchiani, amministratore delegato di Intesa SanPaolo, ha detto che è essenziale che Monti resti. "Credo che questo non solo sia fondamentale, ma molto probabile, nel senso che le soluzioni alternative potrebbero comportare grossi rischi per il paese", ha detto.
Oltre l'80 per cento dei 137 banchieri, uomini d'affari ed accademici presenti alla riunione sulle rive del Lago di Como vuole che Monti prosegua le sue riforme il prossimo anno e si evitino passi indietro sotto la guida di politici italiani litigiosi, secondo un sondaggio condotto dalla agenzia di stampa italiana Radiocor.
L'atmosfera all'interno dell'hotel ha prodotto titoli ironici su alcuni giornali italiani in merito a come i politici, le élite cerchino di sostituire la democrazia.
"Monti bis. E' già tutto deciso", ha detto il quotidiano di sinistra Il Fatto Quotidiano.
"Il club dei milionari... ha deciso” ha detto il Giornale sotto il titolo: "Tutti schiavi di Monti".
La conferenza a Cernobbio è vulnerabile alle accuse riguardanti i partecipanti, ritenuti un gruppo di iper-ricchi elitisti non in contatto con il mondo reale. L'incontro è avvenuto in una cornice spettacolare sul bordo di un lago costellato di ville milionarie tra cui quella dell'attore di Hollywood George Clooney.
Questo può causare risentimento, anche nella zona prospera di Como. "Non sanno cosa sia la vita normale. Sono grandi banchieri e professori. Questo è tutto. Non sono in grado di prendersi cura dei cittadini", ha detto il tassista locale Giuseppe Mamone.
Alla domanda se Monti dovrebbe continuare anche dopo le elezioni previste entro aprile 2013, ha detto a Reuters: "Assolutamente no, non è un primo ministro che possa perseguire le politiche di cui abbiamo bisogno in Italia, è un banchiere, non un politico...
"Il prossimo governo deve pensare alla gente comune e non a questo gruppo di banchieri come sta facendo."
Nicola, 47 anni, maestro di sci a Cernobbio ha detto: "Un altro governo guidato da Monti serve solo ad aiutare i partiti principali, prolungando lo status quo."
Egli sostiene il Movimento Cinque Stelle, guidato dal comico Beppe Grillo, che ha acquisito maggior sostegno grazie alla rabbia rivolta non solo contro i politici d'Italia, ma contro Monti e le sue politiche di austerità impopolari.
Un sondaggio pubblicato dal Corriere della Sera di domenica ha dimostrato, infatti, che il parere a favore di un Monti-bis a Cernobbio era molto più forte rispetto a quello della popolazione, tra cui l'idea ha raggiunto solo il 37 per cento di sostegno.
Tuttavia, il panorama politico caotico attuale, a meno di otto mesi prima delle elezioni, sta incoraggiando la speculazione in merito al fatto che un nuovo governo potrebbe essere condotto, se non da Monti, da uno del suo gabinetto tecnocrate, molto probabilmente il Ministro dell'Industria Corrado Passera.
Chi guiderà i due maggiori partiti per le elezioni è incerto quanto sono incerte le alleanze che affronteranno la campagna insieme.
Passera ha recentemente dato segnali di avere ambizioni politiche e sabato si presenterà ad una riunione dell'UDC, guidato da Pierferdinando Casini, che alcuni pensano già possa essere la fotocopia del Monti-bis.
"C'è tanta confusione che se lei avesse chiesto agli italiani chi voteranno il 99 per cento non avrebbe saputo come rispondere", ha detto il tassista Mamone.
L'ex presidente del Consiglio Romano Prodi ha detto a Reuters a Cernobbio che ci sono circostanze nelle quali Monti potrebbe tornare dopo le elezioni, compresa la possibilità che un partito o una coalizione vincente lo possa chiamare.
"Sono convinto che se ci fosse una situazione di stallo e gli venisse chiesto di nuovo di dare un servizio al paese, lo farà. Se ci sarà un chiaro vincitore alle elezioni questa persona sarà primo ministro o designerà il primo ministro. "
Ma i politici dicono che l'Italia dovrà tornare al normale processo democratico il prossimo anno dopo la parentesi tecnocrate.
"Gli elettori devono decidere chi governa il paese. E' per questo che ci sono le elezioni", ha detto Piero Fassino, sindaco di Torino e membro del Partito Democratico di centro sinistra.
Angelino Alfano, segretario del partito di centro desta di Berlusconi Popolo della Libertà (Pdl) ha detto ai giornalisti: "Credo che democrazia voglia dire svolgere le elezioni e nominare il vincitore al governo ... Quelli che vogliono Monti devono mettere il suo nome sulla scheda elettorale. "
Ma altri nel Pdl, che combattono per respingere la minaccia dalle forze populiste di Grillo, sono più caustici su Monti.
Renato Brunetta, ministro dell'economia nell'ultimo governo Berlusconi, ha detto a Cernobbio: "Questo paese sta subendo una recessione brutale, il frutto avvelenato di politiche imposte al governo Monti da parte della Germania. Basta con il governo tecnocrate. Il ricatto è finito", ha detto ai giornalisti. "La politica economica del governo Monti deve cambiare immediatamente o il paese morirà."
Nonostante tale linguaggio, destinato a diventare più infiammato con l'avvicinarsi delle elezioni, molti sono ottimisti sulla possibilità di cambiare rotta per l'Italia.
Il governo Monti ha provato a bloccare il paese nelle politiche di riforma volte a ridurre un debito enorme e ad invertire una lunga stagnazione economica.
Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, la più grande banca d'Italia, ha detto a Reuters: "Non c'è molto spazio per cambiare la politica, sono abbastanza sicuro che quello che sta facendo Monti continuerà".
L'economista Nouriel Roubini ha espresso un'opinione simile. "Mentre la gente si preoccupa dell'incertezza elettorale in Italia, a mio avviso non vi è e probabilmente non vi saranno molte alternative a qualche variante di 'Montismo'", ha detto ai giornalisti.
Fonte: Reuters http://in.reuters.com/article/2012/09/10/italy-monti-idINL5E8KAACB20120910
Dott Fabio Troglia fabio.troglia@gmail.com www.lamiaeconomia.com E' arrivato l' e-book

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