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Chiamate la levatrice di Jennifer Worth è un racconto ma anche un omaggio che l'autrice, nonché levatrice, ha voluto al suo lavoro e alle sue colleghe, quelle fantastiche donne che negli anni '50 aiutavano altre donne a partorire in casa. Jennifer racconta della sua esperienza a Nonnatus House, un convento londinese che accoglieva anche apprendiste infermiere e levatrici e che forniva assistenza medica nelle Docklands, una delle aree più popolate e povere di Londra. Quello che ne viene fuori è un misto tra un romanzo e un diario, in cui la protagonista racconta delle sue esperienze: i parti che ha seguito, dai più semplici ai più rischiosi; le persone che ha incontrato, completamente diverse tra loro nell'affrontare la gravidanza p nello stare accanto a una donna incinta; le situazioni più tragiche e quelle più dolci; nonché la sua vita insieme alle suore del convento, tra momenti esilaranti e di tristezza, e il suo rapportarsi con il mondo esterno. E da questi racconti viene fuori qualcosa di più: un ritratto fedele dell'epoca, di com'era la vita della Londra di quegli anni, narrato da un punto di vista particolare.
Chiamate la levatrice è un libro molto bello: sia per quello che racconta sia per il modo, sincero e diretto, in cui viene raccontato. Sicuramente alcune scese sono un po' impressionanti e l'autrice non si limita certo ai particolari nel raccontare i vari parti a cui ha dovuto assistere o i vari interventi come infermiera che ha dovuto fare. Però credo che parte della forza del libro stia anche in quello: il lavoro della levatrice era così e chi lo svolgeva affrontava quelle situazioni tutti i giorni e per davvero. E anche noi che siamo nati in ospedale, comunque, siamo nati tra sangue e placente che non ne vogliono sapere di uscire. C'è poco da far gli schizzinosi, quindi.
Ho scoperto dopo aver iniziato la lettura che da questo libro è stata tratta una serie tv. Ammetto che non la conoscessi e, anche adesso, non sono sicura che andrò a cercarla e guardarla. Il libro è talmente tanto bello che non voglio rischiare in nessun modo che venga rovinato.
Titolo: Chiamate la levatrice
Autore: Jennifer Worth
Traduttore: Carla De Caro
Pagine: 493
Anno di pubblicazione: 2014
Editore: Sellerio
ISBN: 978-8838931444
Prezzo di copertina: 15 €
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formato brossura: Chiamate la levatrice
formato ebook: Chiamate la levatrice (La memoria)
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