La scalinata del Doi Suthep
Sabato 2 Luglio. Oggi Chiang Mai ci svelerà I segreti del suo tempio più conosciuto, il Wat Phra Thai Doi Suthep.
Gli abitanti del posto dicono che “si può dire di aver visitato Chiang Mai, solo dopo aver visto Doi Suthep”.
Il tempio è situato sull’omonimo monte e domina la città di Chiang Mai offrendo una spettacolare vista panormica ai suoi visitatori.
Il Doi Suthep rappresenta il più importante tempio del nord della Thailandia come testimonia il continuo afflusso di turisti e di fedeli.
Oltre ad essere una magnifica realizzazione architettonica, il tempio è un ottimo punto d’osservazione per apprezzare stupendi paesaggi e scattare incantevoli foto.
Naturalemente per potere scorgere i paesaggi da cartolina bisogna trovare delle condizioni meteo ottimali; la sfortuna continua a tormentarci e, come era già successo durante la visita del parco nazionale Doi Inthanon, la nebbia ci impedisce di godere pienamente dello spettacolo naturale.
La pagoda dorata del Doi Suthep
Dall’alto della collina situata a 1600 metri d’altezza carpiamo scorci suggestivi e malediciamo la coltre di nebbia che nasconde buona parte del paesaggio.
Non potendo approfittare interamente della vista panoramica, ci godiamo fino in fondo la bellezza del tempio e delle sue decorazioni.
Bisogna salire 306 gradini per poter accedere al tempio e i due lati della scalinata sono decorati da due enormi serpenti.
Numerosi negozietti di souvenir e bancarelle alimentari costellano la parte bassa del Doi Suthep.
L’ascesa al tempio è resa piacevole dalla temperatura che a questa altitudine è abbastanza gradevole e dalla presenza di numerose bambine vestite con gli abiti tradizionali thailandesi.
Le bambine occupano strategicamente quella posizione proponendo ai turisti di posare per una foto ricordo in cambio di pochi bath.
Giunti in cima alla gradinata ci troviamo davanti il Doi Suthep e restiamo affascinati dallo splendore di questo tempio che luccica in ogni sua parte.
Fedeli buddisti pregano davanti al Doi Suthep
La particolarità del Doi Suthep è la mescolanza d’induismo e buddismo come testimonia la presenza di varie statue del Dio indù Ganesh.
Numerosi fedeli ruotano attorno all’enorme pagoda dorata, alta 20metri, recitando le loro preghiere.
In vari punti del tempio gruppi bambini di bambini cantano e danzano i balli tipici.
Il tempio ospita, inoltre, un istituto buddista famoso per il suo corso di meditazione.
Il corso dura 21 giorni e consente ai partecipanti di dominare le proprie facoltà di pensiero e di imparare a conoscersi.
Bisogna presentarsi con un paio di magliette e pantaloni di ricambio, molta motivazione e la consapevolezza di tagliare i rapporti con il mondo esterno durante la durata del corso.
Sono assolutamente vietati telefonini, computer, iphone, libri e quaderni; la sveglia è alle 4h00 e la colazione alle 06h30.
Risaliamo a bordo del minibus e scendiamo la tortuosa montagna che ospita il tempio.
Bimbe thailandesi si esibiscono in danze tipiche
Dopo esserci riposati in hotel, decidiamo di visitare il Saturday Market, un tipico mercato locale molto frequentato dagli abitanti di Chiang mai.
Il mercato, situato appena fuori le mura della città antica, è molto grande e offre un’immensa quantità e varietà di prodotti.
Ci lanciamo in uno shopping sfrenato, sfoggiando le ottime capacità di negoziazione che abbiamo maturato a Bangkok e ci fermiamo solamente per mangiare.
E’ possibile gustare ottimo cibo di strada tra le varie bancarelle del Saturday Market che cucinano i principali piatti tipici thailandesi.
Noi optiamo per un pad-thai, pollo con anacardi e l’immancabile mango fresco per finire in bellezza.
Usciamo dal mercato portando tanti piccoli sacchetti che contengono i nostri souvenir thailandesi: t-shirt, sciarpe, bracciali, un porta-gioielli in legno e una lampada in stile orientaleggiante.
Alcune maschere in vendita al Saturday market