Perchè shock?
Sono orecchini nuovi che ho cercato di creare utilizzando i rivetti di Vintaj.
I rivetti sono dei chiodini molto corti, cicciotti, che servono a tenere collegate, ad esempio, una base in ottone e una filigrana, oppure una coppetta.
Per montare i rivetti è sufficiente praticare un foro ad entrambi i supporti (e qui rientra in gioco il grande Dremel!!!), inserire il rivetto, tagliarne un pezzo e praticare una generosa martellata.
Per magia, la puntina del rivetto diventa un corpo unico con il supporto, trattenendo insieme i vostri supporti.
Bene, detta così sembra facile.
In realtà la cosa è ben diversa.
Innanzitutto è necessario utilizzare un martello con una battuta ampia, decisamente più grande del supporto che andiamo a martellare.
Poi non sempre, una volta martellato, il rivetto si "fonde" col supporto.
Qui scatta la fase "shock":
dopo i primi rivetti saltati, rotti, piegati, inizi a sudare.
Pensi che il tutorial che hai visto su Youtube è semplice e lineare.
Allora inizi a mettere in seria discussione tutta la tua "presunta" abilità creativa.
Fai una pausa e cerchi di calmarti.
Riguardi il tutorial uno, due, cento volte e ti dici: ADESSO ce la posso fare.
Peccato che l'ottimismo, a volte, non ha riscontri nella realtà.
E allora ti accorgi di avere in mano un martello e cominci a guardare con odio puro i rivetti stecchiti, sparsi sul pavimento.
Vedi che te ne rimangono pochi.
E pensi alla fatica che hai fatto per trovarli.
Allora scatta la fase-insulto che si accompagna a momenti di reiterata violenza: inizi a prendere il tuo supporto a martellate, con imprecazioni irripetibili, e vedi che finalmente i rivetti fanno il loro dovere.
Ecco, gli orecchini sono pronti.
Ma non credo che li venderò mai: non mi fido di come sono attaccati.
Ho paura che i fiori che ho creato con le coppette si stacchino.
Però sono chic, arredano bene un bel paio di orecchie pronte ad accoglierli.
Eccoli:
E come vedete sono anche tornata allo sfondo bianco delle foto..........................