Chicago è una delle opere musicali di Broadway rimasta in cartellone per più tempo. L’opera fu scritta dalla giornalista Maurine Dallas Watkins nel 1924 e adattata negli anni ’70 per lo spettacolo musicale.
Dallas Watkins inizia a scrivere la sua opera dopo aver coperto per il Chicago Tribune il processo delle assassine Beluah Annan e Belva Gaetner,e aver ottenuto un’enorme popolarità con le sue cronache su questa sordida storia d’avarizia, violenza, corruzione ed adulterio. La storia aveva tutti gli elementi per un libretto teatrale e così lo realizzò.
L’opera arrivò nelle mani di Gwen Verdon che la lesse, vide che aveva del potenziale come opera musicale e convinse il marito, Bob Fosse, a produrla. Fosse si interessò subito alla vicenda e chiese a Dallas Watkins di autorizzarlo a realizzare un adattamento, senza però risuscire a convincerla, nonostante le sue varie insistenze. Nel 1969, dopo la morte della giornalista, Verdon e Fosse acquisirono i diritti e poterono così realizzare l’opera musicale.
Alla partitura musicale e alla sceneggiatura lavorarono Fred Ebb e John Kander che diedero all’opera lo stile vaudeville necessario ad un musical, enfatizzando un aspetto molto interessante che metteva in evidenza il conflitto centrale dell’opera: lo sguardo sulla giustizia e lo spettacolo nella società contemporanea.
La prima fu nel 1975, con una grande aspettativa da parte del pubblico e critiche miste. Si mantenne in cartellone fino al 1977. Nel 1996 uscì nuovamente, con ulteriori modifiche che attirarono più pubblico. La scenografia minimal e la grande affluenza di pubblico ne fecero il musical che recuperò più rapidamente l’investimento nella storia di Broadway.
La storia, come nella realtà, è ambientata a Chicago nel 1920, anni di corruzione, mafia, bische clandestine di gioco d’azzardo e alcohole criminalità organizzata, una prospera industria nella quale erano coinvolti giudici, politici e influenti uomini d’affari.
Per molti storici la Chicago di quegli anni rispecchiava fedelmente il modo in cui si era sviluppata l’America del Nord. E fu in quest’ambiente che crebbero Beulah Annan e Belva Gaetner. Due donne coinvolte in un crimine, belle e disposte a tutto pur di godersi la vita. Beulah era una rossa bella e sexy, moglie di un meccanico, già sposata due volte, che aveva ucciso il suo amante, Harry Kalstedt, colpendolo alle spalle. La sua socia, Belva Gaetner era una donna bella e fredda che viveva in un lussoso appartamento, era nota come “la regina dei cabarets di Chicago”.
La cosa buona del lavoro giornalistico e letterario di Dallas Watkins è che denuncia il sistema giudiziario che lasciò in libertà queste due donne, le quali durante il processo approfittarono e giocarono con le loro virtù fisiche per ottenere la libertà.
Per maggiori informazioni: http://www.chicagothemusical.com/