Egli può essere anche andato, ma state certi che Jin non sarà dimenticato al ritorno della seconda stagione di “Chicago PD” questo autunno.
“Darà una sco
“[Archie Kao] non sapeva nulla. È stata una di quelle cose del tipo che è la storia stessa a portati in quella direzione, in termini di necessità di disporre di un cliffhanger e un grande impatto per il finale di stagione che mostri le ramificazioni del lavoro di poliziotto e le garanzie che nessuno ha. Serviva come uno slancio, del tipo, questo personaggio non può sopravvivere a questo”.
Jesse Lee Soffer lamenta la perdita del collega. “È stato intenso. Eravamo molto vicini. Lo abbiamo capito sul momento che stavamo per perderlo. È stato un duro colpo, ma ha reso il finale davvero intenso e stupefacente”.
Tuttavia, non passerà molto tempo prima che la squadra metta insieme tutti i pezzi e ne cavi le gambe da questa morte misteriosa, secondo Olmstead già nella premiere. “Il suo omicidio non è stato ancora risolto e quindi gli altri vorranno subito capire cosa diavolo sia successo, in particolare Halstead, al quale non è mai interessato della situazione di Voight. Ma poi vediamo Lindsay essere forse dalla parte di quest’ultimo” spiega lo showrunner. “Noi giocheremo al mistero di chi ha ucciso Jin e quindi vi saranno delle conseguenze una volta risolto il tutto, come si scoprirà chi e perché è il colpevole”.
La morte di Jin e l’eventuale collegamento di Voight ad essa, dividerà la squadra. “Nel primo episodio, di concentreremo su Jin, sul cosa è accaduto e sull’innocenza o meno di Voight” dice Halstead. “Penso che andremo a concludere molto rapidamente, ma resta da capire quale parte del gruppo sarà dalla parte di Voight e quale invece sarà contro di lui, sembra che lo stiano allontanando ma staremo a vedere”.
“Ci divertiremo perché abbiamo lui e Ruzek, sarà un po’ diffidente ma ha anche bisogno di qualcuno di cui fidarsi, quindi sarà come: tu hai fatto dei corso di computer, sistema anche questo”. Ma guardando anche al lato privato dell’agente da poco promosso, la sua relazione con Burgess rende più complicato il lavoro a entrambi. “È difficile per lei, perché Ruzek le piace, lui la ama, così continueranno a mantenere un rapporto furtivo” dice Olmestead. “Lei sa cosa accadrebbe se Voight li scoprisse, ma il cuore fa ciò che desidera. Però lei si rende anche conto che l’uniforme non è poi tanto male e poi se non usare la sua intelligenza lì, ci sono un sacco di altri reparti a Chicago”.
Questo possibile trasloco dell’agente potrebbe esser favorito dal suo nuovo partner, ruolo ancora in fase di casting. “Ci siamo resi conto, alla fine, che lei vuole essere quella intelligente, sembra che quello con indosso la divisa sia qualcosa che in realtà non voglia fare” dice Olmestead. “Ci sono tanti ragazzi che restano con l’uniforme che vogliono continuare a tenersela come hanno quel distintivo o diventano detective, la politica, il leccare i piedi e tutte le questioni che hai da affrontare, ma quando porti la divisa, sei fuori in macchina, sei andato, non c’è nessun capo col fiato sul collo, in breve a questo personaggio piacerà molto l’azione”.
Lo showrunner dice che il nuovo partner di Burgess aggiungerà un importante voce alla squadra e allo spettacolo. “Egli era sull’orlo di gestire una fonderia di terza generazione a Chicago. I suoi zii erano stati inspirati dal rame e dal nichel, egli voleva proseguire lungo quella strada fino a quando l’impianto non è stato chiuso. Nella sua vita ha anche la percezione di conoscere cosa vuol dire lavorare duro. Egli è davvero un ragazzo sicuro dei suoi passi che aiuterà Burgess nel rendersi conto che in realtà l’uniforme è un buon posto per restare a lungo quanto è a lei possibile”. I nuovi episodi torneranno da Mercoledì 24 Settembre oltreoceano. [TV Guide]
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