Quando si pubblica un libro l'invisibilità non è di certo un super potere. Avere recensioni positive (ma non solo) in questo caso è di estrema importanza se vogliamo far circolare il nostro nome e scatenare un passaparola. Ai tempi di Internet la caccia alla recensione è facilitata dalla presenza in rete di tanti blog e siti dedicati ai libri, che a dispetto della crisi della lettura sembrano sorgere come funghi. Ma se è facile ottenere una recensione, altrettanto non si può dire di una recensione di qualità.
A questo proposito non intendo fare un elenco di blog o siti a cui è possibile chiedere una recensione (anche se sarebbe interessante), ma solo fare qualche riflessione.
Trovare blog e siti disponibili
Come dicevo sopra, gli spazi virtuali sui libri non mancano, ma questo non vuol dire automaticamente che dobbiamo mandare una richiesta a ogni angolo del web.
A me arrivano molte "proposte di lettura" sia dagli autori che dalle case editrici, nonostante abbia precisato parecchie volte che questo blog non fa recensioni su richiesta. Sembra che la gente pensi che "chiedere non costa nulla", a parte il tempo ovviamente... Credo invece che sia d'obbligo spendere qualche minuto per controllare che il gestore del blog o del sito sia realmente disposto a ricevere un testo e a recensirlo. L'impressione che a me lascia chi non si prende questa briga non è affatto buona. Peggio ancora sono quelli che si complimentano per il blog, quando è più che evidente che gli hanno dato solo una vaga occhiata. Insomma, credo che sia importante fare un giro un po' più accurato e accertarci della reale disponibilità a una lettura prima di lanciarci nelle nostre richieste.
Valutare i gusti
Inviare un romanzo storico a chi legge solo urban fantasy che conseguenze può avere? Probabilmente la storia non sarà compresa o apprezzata, a prescindere dalla sua qualità. Direi che buttare un occhio alle preferenze sia tempo ben speso, anche in questo caso. Vero che ci sono anche lettori onnivori e che un recensore serio dovrebbe saper giudicare in modo obiettivo qualsiasi scritto, però è da considerare anche il contrario: chi legge soprattutto un genere affine al nostro potrebbe essere (in teoria) in grado di valutare meglio ciò che gli proponiamo.
Considerare l'accuratezza delle analisi
Una recensione è comunque una recensione, nel bene o nel male? Non sono del tutto d'accordo.
L'approssimazione secondo me andrebbe evitata, a meno di aver scritto un libro... approssimativo. Personalmente se devo scegliere un libro, mi tengo ben lontana da giudizi frettolosi e non motivati, sul tipo dei giudizi a caldo dati da alcuni clienti di Amazon. Un'analisi accurata vale oro, a prescindere dalla positività del giudizio.
Inoltre, io sono del parere che una recensione può essere molto utile anche a migliorarsi come scrittori, a capire cosa piace o cosa no, a individuare quegli elementi sui quali dovremmo lavorare in vista di future creazioni. Una recensione troppo soggettiva è inutile a questo fine.
No alle recensioni a pagamento
Ecco un prodotto della crescente moda di scrivere, un fenomeno da cui stare alla larga. Su questo ho sentito vari pareri in giro e c'è chi sostiene che non c'è niente di male nel farsi pagare per una recensione o per averne una, perché comunque si tratta di una forma di lavoro. Ma quanto potrà mai essere obiettiva e credibile una recensione ottenuta in cambio di denaro? Più che di recensione si dovrebbe pagare di spazio pubblicitario. E se non vi basta quanto poco etica sia questa pratica, riflettete sul fatto che un lettore smaliziato non dà credito a siti simili.
Gli scambi di recensioni
Questa pratica (soprattutto tra esordienti) è abbastanza usuale ed è molto allettante, ma ha i suoi limiti. Prima di tutto io sconsiglio di accettare scambi di recensioni con sconosciuti, magari incontrati su un gruppo di Facebook, che venderebbero l'anima pur di strappare una segnalazione al loro romanzo. Prima di accettare uno scambio di questo tipo si dovrebbe come minimo conoscere l'autore e ciò che produce, a meno di non volersi ritrovare tra le mani qualcosa di illeggibile, che la sola idea di parlarne dà i brividi. E poi qui ci sarebbe molto su cui riflettere a proposito dell'obiettività di una recensione ottenuta in cambio di qualcosa, anche se non si tratta di denaro.
Quelli che un libro gratis fa sempre comodo
Esistono, eccome. Li riconosci perché sfornano recensioni (se così si devono proprio chiamare) in continuazione, basate magari sulla quarta di copertina e su poche pagine lette. Meglio evitarli, proprio in considerazione della scarsa qualità di ciò che scrivono.
Valutare il traffico del blog/sito
Spesso farsi recensire significa inviare una copia cartacea del libro, quindi comporta una spesa. In tal caso, forse vale la pena gettare un occhio al traffico del sito a cui proponiamo l'opera per capire se vale la spesa.
Chiedere recensioni: sì o no?
Va comunque doverosamente detto che cercare di ottenere recensioni dovrebbe essere un compito in primo luogo della casa editrice da cui siete pubblicati, fa parte della promozione del libro. Se non vi ritrovate copie da distribuire, può diventare oneroso chiedere recensioni.
Ovviamente il discorso cambia se siete autori fai-da-te, in questo caso è di vitale importanza far circolare il testo.
In definitiva e per fortuna ci sono molti blogger e autori di siti che mostrano professionalità, imparzialità e onestà nello scrivere recensioni, insieme a una autentica passione per la lettura. Sicuramente è a loro che dobbiamo rivolgerci. Come vi dicevo, non farò nomi, ma sentite liberi di farli nei vostri commenti, le segnalazioni sono sempre apprezzate!
E voi come vi regolate con le recensioni online?
Anima di carta