Chiedilo alla polvere

Creato il 25 aprile 2010 da Viadellebelledonne
E’ la polvere, la polvere che vorticosa ricopre tutto. Serve chiederlo,  alla polvere, che cosa è successo, e sperare che ora cancelli tutto.
Bisogna avere gli occhi di Dio, talvolta, per poter continuare a  guardare il mondo. Per poter vedere un po’ di speranza, per scoprire che davvero siamo  fatti a sua immagine e somiglianza.
Quando a Rimini iniziano ad arrivare turisti, ed il profumo dell’estate  si fa largo nella primavera, quando passeggiamo sul mare, e chinati sull’acqua ci riscopriamo un’ombra, cullata e piano franta.
E’in quel momento che sappiamo che la bestia è sempre in agguato: il  male sta dentro di noi, chi potrà mai cancellarlo? Potrà la polvere  sopirlo, dimenticarcene?
-Polvere della mia polvere, polvere con la mia polvere-, dice Elizabeth Childers, a Spoon River. - O bimbo, che moristi mentra entravi nel mondo, morto della mia morte!-
Come pensare altrimenti l’attimo, il tremendo attimo in cui la Morte ha gridato sulla Vita?
Tornando a casa abbassavo lo sguardo.  Almeno ieri sera non volevo vedere nei volti degli altri il segno dell’umano, che ci accomuna tutti nel destino di desiderare il bene ma di praticare il male.
A questo serve guardare nel petrolio della notte: a scoprire che ciascuno di noi ha la traccia dello stesso male: dobbiamo saperlo, dobbiamo ricordarlo.
Polvere della mia polvere, è meglio così, bimbo mio, continua Elizabeth. Ti raccontiamo la bugia pietosa, che forse t’ha raccontato tua madre nell’ultimo istante: la Morte è meglio della Vita.
Ma noi che viviamo ancora in questo atomo opaco di male sappiamo che non è così, che è la Vita che dovrebbe trionfare: e quando la bestia dentro rapisce e spegne tutto ciò che è gioia, quando il vento
diventa afoso e umido, ci stringiamo per farci più forti contro il Nemico piantato come un paletto nel nostro cuore.  Una madre ed un figlio assieme, rapiti dal male senza fine che va nei secoli calcinando la Terra.
Ci vorrebbe la polvere, che coprisse tutto. Ora voi sapere il perchè, noi rimaniamo sgomenti, affidandoci a quella povera cosa che è la Giustizia Umana, in attesa di quella divina. Ma il perchè non lo sappiamo.Lo chiederemo alla polvere.  Samuele Zerbini

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