“In ordine alla violazione dell’art. 2.1 del codice Wada in relazione alla positività per presenza di Eritropoietina ricombinante riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto out of competition dall’Unione Ciclistica Internazionale (Uci)”, come si legge in una nota, è scattato il deferimento.
Viene ricordato che si tratta della “seconda violazione della normativa antidoping Wada” che fanno seguito ai due anni di stop rimediati nel 2010 e oltre alla già citata squalifica a vita viene chiesta “l’invalidazione dei risultati agonistici conseguiti successivamente al prelievo biologico”.