Così il capitano del Chievo:
«Posso solo ripetere ciò che ho già detto in questi giorni . Io Bellavista non lo conosco, e non lo ho mai sentito. Tra l'altro posso dire di non avere mai ricevuto proposte per aggiustare partite. Sono chiaramente dispiaciuto che il mio nome sia stato tirato in ballo, ma sono anche assolutamente tranquillo. Mi dispiace anche che il Chievo finisca coinvolto in discorsi che ci arrecano grande fastidio». «Quando infatti succede che una qualsiasi società di scommesse blocca una delle nostre partite per eccesso di puntata su un segno - osserva l'attaccante dei veronesi -, tutti vanno a vedere quello che succede realmente. Ma nessuno parla di quando l'evento non si verifica. E invece si sprecano parole se il risultato viene confermato dal campo».
Giovanni Sartor DS del Chievo:
«La situazione è triste e preoccupante e questa bufera viene a verificarsi in un momento in cui sembrava che il sistema calcio potesse recuperare credibilità. Come società siamo tranquilli, ma mi sembra chiaro che questo nuovo scandalo scommesse alzi il coperchio su un altro grosso bubbone»....