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Chili Tv, da febbraio fiction e serie originali (Corriere della Sera)

Creato il 13 gennaio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano

Chili Tv, da febbraio fiction e serie originali (Corriere della Sera)

Stefano Parisi

Nel 2017 le smart tv vendute in Italia saranno circa 15 milioni, la metà delle quali connesse a Internet. La fruizione dei video tramite la rete, già oggi in forte espansione e causa principale della chiusura delle videoteche fisiche, sarà allora un fenomeno consolidato. Per questo i principali broadcaster nazionali, come Mediaset con l'offerta Infinity e Sky con il progetto River, stanno entrando nel mercato del video streaming con un modello di business basato sul pagamento di canoni di abbonamento a giornata o mensile.
Chi opera già da più di un anno nel comparto, con un posizionamento però differente, ovvero il transactional video on demand, il noleggio o l'acquisto di un singolo contenuto dopo la registrazione gratuita sul sito, è Chili, il player nato nel giugno del 2012 come spin off del ramo d'azienda Over The Top Tv di Fastweb, partecipato oggi al 36% dalla stessa Fastweb, al 18% da Antares Private Equity e per le restanti quote dai soci fondatori, tra cui il presidente Stefano Parisi (attualmente anche presidente di Confindustria Digitale) e l'amministratore delegato Giorgio Tacchia. Chili è attivo nella distribuzione digitale di film ma presto entrerà anche nel mercato della serie tv. E non è tutto, perché la società punta a rafforzare l'offerta rivolta all'utenza business e prepara il piano di espansione sul mercato internazionale. «Chili - spiega Stefano Parisi - si avvia a chiudere l'anno con un giro d'affari di circa 2 milioni di euro, in linea con i nostri obiettivi e con il raggiungimento del break even atteso alla fine del 2014».
L'operatore offre agli utenti un catalogo di 3.500 film costantemente aggiornato. «Abbiamo sottoscritto accordi con i più importanti produttori e distributori italiani e internazionali, in virtù dei quali possiamo vendere e noleggiare i film in coincidenza con l'uscita home video, la prima possibile dunque dopo il passaggio nelle sale cinematografiche».
L'offerta di Chili è multiscreen (l'applicazione è preinstallata e raccomandata su tutte le smart tv sul mercato) e multidevice (i film possono essere visti sulle principali piattaforme video, dai tablet ai pc sino agli smartphone). «A febbraio - aggiunge Parisi allargheremo l'offerta alla serie tv e alle fiction rendendo tra l'altro disponibili produzioni in lingua originale mai viste in Italia, oltre a proporre sia singoli episodi sia serie complete già andate in onda sulla pay tv nella versione doppiata». Chili punta a ritagliarsi una fetta importante nel comparto del video streaming on demand. «Il nostro obiettivo è essere nel 2017 uno dei cinque principali operatori con una quota del 20%». Il fatturato del gruppo, secondo il business plan, toccherà i 30 milioni di euro, di cui il 30-40% garantito dall'attività rivolta alla clientela aziendale. «Siamo così in grado di offrire ad aziende ed editori piattaforme e servizi personalizzati. Un pacchetto chiavi in mano per la distribuzione dei loro contenuti video su tutti i dispositivi connessi a internet».
Lucio Torriper "Corriere della Sera"

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