"Chimicando" in cucina!
Creato il 22 gennaio 2012 da Pianetascienza
@PianetaScienza
Quante volte ci troviamo di fronte a dei
fenomeni chimici studiati a scuola e non ce ne rendiamo nemmeno conto? La cucina è un ottimo campo per testare ed
apprendere qualche nozione scientifica, per esempio le proprietà
colligative. Vi sembrerà strano.. ma
vedrete, è un modo semplice per imparare qualcosa in maniera alternativa :-) Come prima cosa vediamo che cosa sono le proprietà colligative.
Per proprietà colligative si intendono delle proprietà di soluzioni indipendenti
dalla natura del soluto, ma dal numero delle particelle disciolte.
Sono:
· Abbassamento della tensione di vapore
· Innalzamento della temperatura di ebollizione
· Abbassamento della temperatura di congelamento
· Pressione osmotica
In questo articolo sperimenterò le prime due
proprietà, ovvero l’abbassamento della tensione di vapore e l’innalzamento
della temperatura di ebollizione, semplicemente cucinando, per esempio, un bel
piatto di pasta!
1. Come prima cosa si prende una pentola capiente e
la si riempie d’acqua.
2. Quando
l’acqua raggiunge la temperatura di 100° inizia a bollire ed a questo punto
versiamo all’interno della pentola un po’ del nostro sale da cucina (NaCl). Che
cosa si osserva? L’acqua non bolle più e questo perché l’aggiunta del NaCl ha portato ad un abbassamento della tensione di vapore.
Era la fine dell’800 quando si
arrivò alla conclusione che la tensione di vapore veniva abbassata dall’aggiunta
di un soluto non volatile.
3. A questo
punto, la nuova soluzione che si è formata bollirà ad una temperatura maggiore
dei 100° di prima, e la differenza di temperatura (ΔT) rappresenta proprio
l’innalzamento ebullioscopico, che possiamo calcolare attraverso la formula:
ΔT= kb
m
Dove kb : è la costante ebullioscopica (dipende dal
solvente) Mentre “m” indica la molalità
Dato che l’aggiunta del soluto non volatile comporta un
aumento della temperatura di ebollizione, allo stesso modo la nuova soluzione
congelerà ad una temperatura più bassa rispetto a quella del solvente
(abbassamento crioscopico). Un esempio di questo fenomeno lo possiamo notare
lungo le nostre strade di città, quando vengono cosparse di sale per impedire
che si formi il ghiaccio a determinate temperature: il sale con l’acqua forma
una soluzione che, come ho precedentemente spiegato, congelerà di conseguenza
ad una temperatura più bassa, evitando che l’acqua si ghiacci come nella norma.
Bene, adesso, ritornando all’acqua che sta bollendo nella
pentola… buttateci la pasta, preparate un bel sugo e buon appetito! ;-)
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